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Il cordoglio delle Marche per la morte di David Sassoli

Il cordoglio delle Marche per la morte di David Sassoli

ANCONA – Il giornalista e presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, è scomparso a causa di una grave patologia che ne aveva compromesso il sistema immunitario.

Per anni volto del Tg1. Poi nel 2009 lo sbarco in politica con la candidatura per il Pd come capolista dell’Italia centrale alle elezioni europee di quell’anno.

Anche nelle Marche, dove David Sassoli, è venuto spesso, il cordoglio è grande.

QUESTE ALCUNE DICHIARAZIONI:

DINO LATINI (Presidente del Consiglio regionale):

Sulla pagina Facebook del Consiglio regionale, il Presidente Dino Latini esprime profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa del Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. “Vogliamo ricordare – sottolinea – il suo alto profilo istituzionale e l’impegno profuso in questi anni per la costruzione della grande casa comune che è l’Europa. Sassoli è stato un importante interprete del nostro tempo, lavorando alacremente e con determinazione per il raggiungimento dell’obiettivo finale che deve essere proprio quello dell’unità europea, oggi più che mai necessaria”.  Il Presidente Sassoli sarà ricordato domani in Aula consiliare, all’inizio dei previsti lavori dell’Assemblea legislativa.

ANCI MARCHE:

La scomparsa del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli è una perdita che ci addolora e ci coinvolge direttamente perché era un grande frequentatore delle Marche e amava la Riviera del Conero”.

Ecco come Marcello Bedeschi, Segretario Regionale di Anci Marche ricorda la figura del Presidente del Parlamento Europeo scomparso nella notte.

“Sassoli frequentava il nostro territorio spesso in forma riservata e non solo perché le Marche erano comprese nel suo collegio elettorale europeo ma anche per amicizie che coltivava nonostante i molti impegni istituzionali”.

Unendosi al cordoglio della Presidente Mancinelli del consiglio direttivo di Anci Marche, il segretario ricorda come Sassoli, negli anni, sia sempre stato molto vicino all’ANCI Marche tanto che, attraverso la Sua mediazione, si sono organizzati incontri e meeting di Sindaci marchigiani al Parlamento europeo e a Bruxelles.

“In qualità di Coordinatore Nazionale dei Direttori e Segretari delle ANCI Regionali, ho avuto un colloquio con il Presidente Sassoli i primi di dicembre – conclude – e, in quella sede, mi aveva manifestato l’intenzione di programmare una visita ad Ancona dopo la cessazione del suo mandato di Presidente del Parlamento Europeo per incontrare tutti i Direttori e Segretari delle ANCI Regionali. Ne ricordiamo le qualità umane e politiche. E’ una grave perdita”.

MATTEO RICCI (Sindaco di Pesaro):

Dal Comune di Pesaro sventola la bandiera europea a mezz’asta, per onorare e ricordare il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli, scomparso nella notte. «Una notizia che lascia senza parole – ha commentato il sindaco Matteo Ricci -. Secondo Presidente italiano del Parlamento Europeo, ma soprattutto uomo politico attento alle esigenze del nostro paese e un forte legame con il nostro territorio». Ricci ricorda commosso la sua presenza all’inaugurazione della Sonosfera, poco prima della pandemia: «Un privilegio averlo al nostro fianco, un bellissimo ricordo per tutta la città».

PARTITO DEMOCRATICO (Gruppo consiliare in Regione):

Con dolore e profonda commozione abbiamo appreso la triste notizia della scomparsa del presidente del Parlamento europeo David Sassoli. Ci lascia un uomo che più di ogni altro, nel corso degli ultimi anni, ha saputo raggiungere un profilo politico e intellettuale pari a quello di quei padri fondatori a cui amava richiamarsi, avendo fatto propria la loro lezione di pace, giustizia, libertà e democrazia. L’idea di costruire un progetto capace di coniugare diritti, coesione sociale e prosperità economica ha costantemente guidato i suoi sogni, i suoi valori e la sua visione di uomo acuto, rigoroso e appassionato, che aveva lucidamente compreso la prospettiva su cui incardinare il futuro dell’Europa. Quei sogni, quei valori, quella visione c’erano, ci sono e continueranno a esserci. Oggi, nel nostro impegno, e domani, in quello delle generazioni di democratici e progressisti che verranno. Perché, come ci ha insegnato Sassoli, in ciascuno di noi è forte la consapevolezza che il rafforzamento del processo di integrazione rappresenta un’esigenza storica, la via maestra per rendere l’Unione sempre più capace di rispondere ai bisogni dei cittadini, vincere le sfide imposte dalla modernità e sconfiggere quegli egoismi nazionali che per secoli hanno prosperato sui conflitti fratricidi tra i popoli europei.

PARTITO DEMOCRATICO (Senigallia):

È difficile trattenere l’emozione nell’apprendere della morte di David Sassoli.

David, come tutti hanno ricordato oggi, era un democratico e antifascista dai modi gentili ma dai principi solidi e incrollabili.

L’importante bagaglio di idee, progressiste, riformiste e solidamente europeiste che portava con se lo rendeva una delle figure politiche di riferimenti non solo nel nostro partito ma anche nel panorama politico italiano ed europeo.

Da Presidente del Parlamento Europeo ha dovuto affrontare prima i rischi dei movimenti nazionalisti e sovranisti, che trovavano importanti esempi proprio in alcuni paesi facenti parte dell’Unione Europea, ed ora la volontà, degli stessi paesi, di erigere muri e barriere per impedire l’ingresso di migranti nell’Unione. Questo lo deludeva e lo indignava, ma non frenava il proprio impegno per garantire solidarietà e accoglienza.

Ricordiamo anche, a dimostrazione di quanto fosse una persona libera e democratica, che per le sanzioni decise nei confronti della Russia, sanzioni prese nei confronti di quattro funzionari russi legati all’arresto del blogger Aleksei Navalny, Vladimir Putin lo definì “persona non grata”.

Si è sempre speso con passione e con sacrificio per essere presente nei momenti e nei luoghi dove il dibattito politico era più acceso e la sua testimonianza un contributo importante.

La sua umanità e sensibilità lo hanno portato, per esempio, a visitare l’estate scorsa il campo di Fossoli nell’anniversario dell’eccidio nazista, e lo hanno anche portato a chiedere l’apertura del parlamento europeo ai senza dimora, perché la sua attenzione era sempre rivolta verso i più deboli e fragili.

Dobbiamo anche al suo contributo, con quello di Gentiloni e Gualtieri, il finanziamento europeo al PNRR, perché, come ha dichiarato recentemente: dopo anni di crudele rigorismo si è capito che la disuguaglianza non è più né tollerabile né accettabile, che vivere nella precarietà non è umano…”

David era anche un grande amico della nostra città. Non ci siamo risparmiati nel supportarci a vicenda in occasione degli appuntamenti elettorali, europee del 2019 e amministrative del 2020. In ogni occasione ha dimostrato disponibilità e attenzione, anche ai problemi delle comunità locali.

Rendiamo omaggio a David con un breve stralcio dal suo discorso di insediamento alla presidenza del Parlamento Europeo, i valori che comunica sono i nostri:

“Io so che se mettessimo in comune le nostre storie e ce le raccontassimo davanti a un bicchiere di birra, non diremo mai che siamo figli o nipoti di un incidente della storia. Ma diremmo che la nostra storia è scritta sul dolore. Non siamo un incidente della storia, ma figli e i nipoti di coloro che sono riusciti a trovare l’antidoto a quella degenerazione nazionalista che ha avvelenato la nostra storia. Se siamo europei è anche perché siamo innamorati dei nostri Paesi. Ma il nazionalismo che diventa ideologia e idolatria produce virus che stimolano istinti di superiorità e producono conflitti distruttivi”.

MASSIMO BELLO (Presidente Consiglio comunale Senigallia):

Desidero esprime il mio più profondo e personale cordoglio, unitamente a quello di tutto il Consiglio Comunale di Senigallia, per la scomparsa del Presidente del Parlamento europeo, On. David Sassoli. Se ne è andato una persona affabile, colta e rispettosa delle istituzioni.

Al Parlamento europeo rappresentava la massima Assemblea elettiva della “Casa europea”, con prestigio e spessore di altri tempi. Ho avuto l’onore e il piacere di conoscerlo personalmente, ma soprattutto di trovarmi in quella istituzione da lui presieduta.

Luigi Pirandello ebbe a dire: “È molto più facile essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere una volta tanto; galantuomini, si dev’essere sempre. E David Sassoli lo è stato.

STEFANIA PUCCIARELLI (Sottosegretario di Stato):

Partecipo con profonda commozione alla scomparsa del Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, esprimendo ai familiari – la moglie Alessandra, i figli Livia e Giulio – e alla cerchia di affetti la mia partecipe vicinanza in questo momento di grande mestizia e dolore.” – rende noto il Sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli, commentando la triste notizia del decesso del Presidente Sassoli, avvenuto nel Centro di riferimento oncologico di Aviano, in provincia di Pordenone, dove era ricoverato dal 26 dicembre scorso.

“Con la prova durissima che tocca la Sua famiglia – ha proseguito Pucciarelli –, sono anche l’intera Europa e Italia a piangere la perdita di una grande figura; un’anima generosa, un uomo politico di livello, di saldi principi e valori che ha costantemente riversato nell’elevato senso delle istituzioni sempre dimostrato, da ultimo alla presidenza di una realtà articolata come il Parlamento europeo. Quando, dal novembre 2018 e il marzo 2021, ero Presidente della Commissione Diritti Umani ho avuto il piacere di interfacciarmi con Lui apprezzandone il meraviglioso connubio tra l’elevato spessore umano e professionale, l’abilità comunicativa sempre autenticamente ricca di carica empatica. Più volte coinvolto su diverse tematiche importanti e delicate – cito emblematicamente la problematica della carcerazione e del processo a carico dello studente egiziano Patrick Zaky, così come gli approfondimenti legati all’utilizzo di internet come diritto Umano alla conoscenza – ne ho sempre avuto massima stima. Anche in quelle occasioni ho colto con quale passione politica e straordinario impegno si è dimostrato uomo concreto e pragmatico, impegnato con ogni Sua energia, per tutelare la collettività. Un approccio meritorio che ritrovo nel suo intenso dedicarsi, fino alla fine, per cercare di riavvicinare le istituzioni europee ai cittadini.” – conclude il Sottosegretario Pucciarelli.

ARTICOLO1 (Provincia di Pesaro Urbino:

Articolo1 della Provincia di Pesaro Urbino esprime il proprio profondo cordoglio per la perdita di Davide Sassoli. Perdiamo una persona di grande valore politico ed umano, gentile e leale come stanno mettendo in evidenza tutti amici ed avversari. Noi vogliamo ricordare il suo essere stato progressista, antifascista e profondamente democratico. Europeista convinto, grazie al suo lavoro di Presidente del Parlamento europeo l’Europa è migliorata, è diventata più solidale e incisiva nella fase della pandemia. Ha rappresentato un modo diverso di fare politica e di questo gli saremo sempre grati.

GIORGIO FEDE (Presidente Commissione Diritti Umani):

Ho appreso con tristezza la notizia della scomparsa del Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, che non solo era un grande giornalista ma anche un uomo che ha sempre interpretato la politica come servizio ai cittadini. Una perdita per l’Italia e per l’Europa”. Così il Presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato, Giorgio Fede, in una nota.

“Sassoli si era posto l’ambizioso e altissimo obiettivo di riavvicinare i cittadini all’istituzione che rappresentava e, nel fare questo, ha sempre dimostrato una particolare attenzione ai più deboli, alla difesa dei diritti umani e alla tutela della democrazia. La Commissione diritti umani del Senato ha lavorato in più occasioni con il Presidente Sassoli, sia per dare soluzione positiva al caso di Patrick Zaki sia nell’ambito di un approfondimento sul tema di Internet come diritto umano: lo scorso anno, Il 4 febbraio 2021, Sassoli partecipò ai lavori della commissione confermando la sua sensibilità per i temi  più innovativi e all’avanguardia dei diritti umani. Sottolineò i rischi di marginalizzazione delle persone vulnerabili in mancanza di un efficace accesso alla rete e assicurò che l’Europa avrebbe messo ogni impegno nel superamento del divario digitale fra territori e fra segmenti diversi della società. È con profondo dolore che oggi si dice addio ad una persona generosa, equilibrata e attentissima alla sfera dei diritti umani. La sua scomparsa lascia un vuoto che difficilmente potrà essere colmato”.

 

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