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Nelle Marche è allarme Covid, si rischia il ritorno in zona gialla

Nelle Marche è allarme Covid, si rischia il ritorno in zona gialla

ANCONA – Nonostante i pochi tamponi esaminati nel percorso diagnostico – appena 809 – oggi va registrato, nelle Marche, un aumento (6) delle persone contagiate ricoverate in ospedale. Tutto questo a fronte di 73 nuovi casi di contagi.

E sale ancora il tasso di incidenza su centomila abitanti, arrivato oggi, secondo i dati forniti dal Servizio Sanità della Regione Marche, a 66,27 (ieri era a 64,40). Il che, purtroppo, fa temere un possibile ritorno delle Marche in zona gialla.

I nuovi contagiati sono 32 della provincia di Pesaro Urbino, 19 di Ancona, 14 di Macerata, 3 di Ascoli Piceno, 2 di Fermo e 3 di fuori regione. Ed oggi va anche registrata un’altra vittima: un anziano – 89 anni – residente a Vallefoglia.

E con le Marche a rischio zona gialla c’è anche da registrare un deciso intervento del gruppo assembleare del Partito democratico in Regione.

“Auspichiamo – si legge in una nota – che la Regione Marche acceleri sulla somministrazione della terza dose di vaccino e non si faccia ancora una volta sorprendere dalla nuova ondata di Covid che rischia di riportare la nostra regione in zona gialla proprio in prossimità del Natale, vanificando così il grande lavoro svolto fino a oggi dal governo nazionale e dal commissario straordinario Figliuolo”.

“Purtroppo – affermano i dem – i dati non sono incoraggianti, né quelli che riguardano i contagi, in costante crescita e ormai prossimi alla fatidica soglia dei 50 casi ogni 100 mila abitanti, né quelli relativi al numero dei vaccinati, che vedono le Marche agli ultimi posti sia per quanto concerne il ciclo completo che la somministrazione della terza dose”.

“In quest’ultimo caso – attaccano i consiglieri regionali del Partito democratico – crediamo vada sottolineato come abbia aiutato e continui a non aiutare l’atteggiamento schizofrenico del presidente Acquaroli e dei suoi assessori, i quali, ancora oggi, non solo non hanno ancora dato un’esplicita indicazione ai cittadini affinché si vaccinino, ma continuano a muoversi in quell’area grigia e torbida di non detti e ammiccamenti che consentono alle peggiori teorie negazioniste e No Vax di prosperare e diffondersi, con grave pregiudizio della salute pubblica, dell’economia e del mondo scolastico. Basti pensare alle posizioni dell’assessora leghista Giorgia Latini, che da mesi si è posta come punto di riferimento istituzionale dei movimenti No Green pass, nonostante il suo partito sostenga il governo nazionale che lo ha introdotto. La stessa che recentemente ha dichiarato di ritenere il vaccino raccomandabile esclusivamente per gli over 60. Ecco, fosse stato per l’assessora Latini, voce particolarmente ascoltata dal presidente Acquaroli, oggi in Italia avremmo 16 milioni di vaccinati anziché 42. Crediamo che i marchigiani abbiano di che preoccuparsi”., concludono i consiglieri regionali del Partito democratico.

QUI SOTTO la situazione nelle Marche:

 

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