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Da gennaio l’aumento del prezzo del pane e dei prodotti da forno

Da gennaio l’aumento del prezzo del pane e dei prodotti da forno

Il ritocco deciso dalla categoria dopo i rincari di farina e spese generali

PESARO – Dopo tre anni senza aumenti i panificatori della provincia di Pesaro e Urbino hanno deciso in maniera autonoma, e senza indicazioni di cartello da parte delle rispettive associazioni di categoria, un aumento del prezzo del pane a far data dal primo gennaio 2022.

Un adeguamento che si è reso necessario non solo per l’aumento vertiginoso di alcune materie prime (tra le quali la farina), ma anche e soprattutto per le spese generali cui le attività sono sottoposte (energia, carburanti, dipendenti; adeguamenti sanitari; etc.).

Il ritocco del listino, che sarà applicato su tutto il territorio provinciale, si aggira mediamente ad un 20% . Un adeguamento che – specificano i responsabili di categoria di Confcommercio, CNA e Confesercenti – non compensa assolutamente le maggiori spese sostenute dalle imprese di panificazione in tutti questi anni.

Da considerare inoltre che il prezzo di vendita del pane in provincia di Pesaro e Urbino non ha subìto aumenti dal 2018 e prima ancora era stato bloccato per 7 anni.

In base a quanto stabilito dalla categoria dunque i nuovi prezzi sono i seguenti:

Pane comune da 1 Kg: euro 3,10 (era 2,60)

Pane comune da ½ kg: 4,20 al Kg (era 3,60)

Pane comune da 2 etti e ½: 5,60 al Kg (era 4,60)

Pane integrale e/o speciale: 6,60 al Kg (era 5,50)

Pizza bianca e al pomodoro: 14 euro al Kg (era 12)

Brioche 1,30 al pezzo (era 1,10)

Dolci e altri prodotti di pasticceria: + 25%

Si ricorda che in ogni caso si tratta di indicazioni e che il prezzo del pane, in base a quanto stabilisce l’Autorità Garante per il mercato e la libera concorrenza, rimane comunque libero e che le associazioni di rappresentanza della categoria non possono in alcun modo condizionare o dirigere le scelte della stessa.

Tuttavia i panificatori della provincia di Pesaro e Urbino hanno concordato di attenersi alle nuove indicazioni tariffarie – come stabilito nel corso della riunione – a far data dal primo gennaio 2022.

 

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