CULTURAMARCHE

In “Nero di mare” la vita spericolata di un fotoreporter d’assalto

In “Nero di mare” la vita spericolata di un fotoreporter d’assalto

di TIBERIO CRIVELLARO

Ve l’avevo giurata, per cui da buon vendicativo, con un oscuro movente, vi sforno “Nero di mare” (E/O Edizioni – collana Sabot/Age – diretta da Colomba Rossi e curata da Massimo Carlotto) di Pasquale Ruju, il quale mi dice di presentarvi il primo tomo, dei tre, per ora, che dà vita al personaggio di Franco Zanna, fotografo scassato, come qualcuno “scanta”.

Ma non fatevi ingannare dagli invidiosi. Il “nostro”, oltre a spaparazzare personaggine e  ricconi in situazioni imbarazzanti, si presta anche come ficcanaso rischiando la pellaccia.

Fuggito da Torino, ancor ventenne, ricattato a morte dal capobastone  Nicotra e dal suo fido “il catanese” (ve li ricordate in “Un caso come gli altri”?) per non mettere in pericolo di vita la compagna Carla, incinta di Valentina, 17 anni prima. Ha trovato rifugio in Sardegna come fotoreporter d’assalto cercando di rifarsi una vita con l’aiuto di zio Gonario, vecchio bandito ancora “in bandiera” dai tempi di Grazianeddu.

Sempre in mezzo a guai, tra rabbia e alcolismo, rimane affascinato da una “sirenetta” dai capelli rossi rapita nel frattempo da un criminale del luogo.  Ma si trova, allo stesso tempo, in concausa, a proteggere la figlia venuta a passare le vacanze al mare a Porto Sabore nei pressi della sua stamberga sarda. Non ha niente da perdere Zanna. Si metterà, in questo caso, contro 2 pericolosi boss; uno del posto, Basile, e l’altro forse ancor peggiore di estrazione corsa.

Contro tutto e tutti, armato della sua fida “Canon” ben teleobiettivata. Disperato, ma tenace, scoperchierà verità che neppure l’amico commissario capo Ventura immaginava. Girandola pirotecnica nel finale. Il Zanna ve lo riproporrò tra Barbagia e Costa Smeralda? Può darsi, vedremo.

Messaggio agli invidiosi trinacri dell’isola concorrente:  curatevi la bile in libreria. Resto omertoso sui nomi delle tante comparse nel noir di Ruju. E, “tutte cose”.

PASQUALE RUJU

NERO DI MARE

E/O Edizioni

 

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