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La corte di Palazzo Mazzolari Mosca intitolata a Dario Fo e Franca Rame

La corte di Palazzo Mazzolari Mosca intitolata a Dario Fo e Franca Rame

Alla scopertura della targa presente la nipote e presidente della Fondazione Fo Rame, Mattea Fo

PESARO – Pesaro rende omaggio a Dario Fo e Franca Rame, personaggi simbolo del teatro italiano e di una vita vissuta fianco a fianco tra arte e impegno civile. Al premio Nobel e all’attrice è stata intitolata la corte di palazzo Mazzolari Mosca, contenitore culturale ben ‘attivo’ che accoglie ormai da decenni proposte e attività legate al teatro.

“Dario Fo e Franca Rame sono due grandi personalità della cultura – sottolinea il sindaco Matteo Ricci, durante la scopertura della targa-, della storia politica e civile del Paese. Nella nostra città hanno passato una parte della loro vita professionale, con il Rof e il Carnevale di Fano. Rimasi più volte colpito dalla sua fantasia e gioia, che riusciva a innescare nelle opere di Rossini”.

Un ricordo legato a Fo: “Nel 2001, pochi giorni dopo l’uccisione di Carlo Giuliani, abbiamo invitato il Maestro a Pesaro alla Festa dell’Unità per parlare delle violenze di Genova e del movimento No Global, perché mancavano le chiavi di lettura di quello che stava succedendo. Lui ha saputo interpretare il movimento giovanile, dandogli una definizione culturale. Nei passaggi delicatissimi del nostro Paese riuscì sempre, attraverso il teatro e l’impegno civile, a stimolare la politica italiana, facendo aprire gli occhi all’opinione pubblica su tante questioni delicate. Ho avuto l’onore di vedere la sua grande creatività e capacità di guardare ai problemi del mondo, battendosi per la libertà e per le disuguaglianze, pur a volte essendo scomodo”.

Su palazzo Mazzolari Mosca: “Un luogo di passaggio da via Rossini al palazzo dei Musei Civici, diventa una corte per ospitare eventi ma anche un passaggio tra bellezza antica e bellezza ritrova. Ringrazio Lugli per l’opportunità che ha dato alla città con questa iniziativa consigliare”.

“Una straordinaria coppia di artisti, un uomo e una donna impegnati a livello civile e politico nel nostro Paese – spiega l’assessore alla Bellezza Daniele Vimini -. Ragionando sui luoghi della città, ci è sembrato naturale dedicare a loro la corte di palazzo Mazzolari Mosca. Uno spazio della cultura, che ha ospitato momenti d’incontro, festival letterari e negli ultimi anni è stata palcoscenico di teatro e commedia dell’arte”.

Inizialmente prevista per marzo in concomitanza con il compleanno di Dario Fo e poi rimandata per l’emergenza sanitaria, l’intitolazione non è casuale visto che nel tempo Palazzo Mazzolari Mosca ha ospitato eventi di commedia dell’arte come il Carro dei Comici di Carlo Boso, il Burattini Opera Festival o lo spettacolo di maschere balinesi di Lucia Leonardi ma pure mostre di pittura – arte molto amata da Fo – come la Gavardiana, rassegna storica del territorio. “Dario Fo ha dato un contributo importante alla città – continua il vice sindaco -, tra le tante cose va ricordato il grande impegno con il Rossini Opera Festival dal 1994 al 2006”.

Un’intitolazione frutto di una collaborazione politica, “Una grande gioia – spiega il vicepresidente della Commissione Cultura Lorenzo Lugli – finalmente riusciamo a dare una testimonianza della gratitudine di questa città nei confronti di una coppia fantastica. Hanno dedicato la loro vita all’impegno sociale, alla cultura e alla diffusione della bellezza”.

All’intitolazione presente anche la nipote e presidente della Fondazione Fo Rame, Mattea Fo: “Quando mi hanno scritto che qui a Pesaro avrebbero intitolare uno spazio a Dario e Franca la memoria è andata subito andata al lavoro fatto per il Rof. Ricordo i bozzetti dei costumi, mio nonno invece di scrivere appunti li disegnava, ricordo anche l’allestimento de La gazza ladra”.

Poi un aneddoto: “Mia nonna diceva sempre che Dario lavorava troppo, ma lui era felice come un bambino. Per questo voglio ringraziare tutte le persone che hanno reso possibile la realizzazione di questo momento, ora anche Pesaro ha un punto di riferimento per ricordare Dario e Franca”. Presente anche il consigliere della Fondazione Fo Rame Marco Marchetti, “Intitolare uno spazio a loro è un gesto d’amore e d’affetto verso la loro vita. Dario e Franca sono un pezzo della nostra storia, ma anche una parte della nostra anima e cultura. Sono stati portatori di messaggi, idee e valori. Su tutti quello della libertà del sapere e della conoscenza”.

La cerimonia di intitolazione è stata anche l’occasione per ammirare il cancello della corte (XIX secolo) restaurato la scorsa primavera; un intervento prezioso e articolato che lo ha rivelato in tutta la sua bellezza portando in luce parte dei colori originari e aggiungendo nuovo valore ad un edificio già pregevole. A chiudere l’iniziativa, le letture di Francesca Gabucci.

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