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Valeria Mancinelli: “Ho rinunciato a candidarmi in Regione solo dopo il ‘no, grazie’ dei dirigenti del Pd”

Valeria Mancinelli: “Ho rinunciato a candidarmi in Regione solo dopo il ‘no, grazie’ dei dirigenti del Pd”

di VALERIA MANCINELLI*

ANCONA – Alcuni giorni fa ho sentito la necessità di comunicare il mio pensiero sulla Regione e ricostruire il percorso degli ultimi mesi. Ho detto che in una situazione difficile, per certi aspetti di emergenza, avevo dato la disponibilità a dare una mano, a candidarmi. La mia disponibilità voleva essere un atto responsabile e di costruzione, che andasse considerata come opportunità e risorsa, non come un problema, non un ostacolo.

Avrei inoltre sostenuto lealmente un diverso candidato individuato che raccogliesse il consenso più ampio, chiedendo di decidere in fretta. Rispetto alla mia disponibilità ad una candidatura i dirigenti del Pd hanno risposto: “no, grazie”. Questi sono i fatti.

Negli ultimi giorni è avanzata la candidatura del collega sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, presidente regionale Anci, sostenuta da diversi sindaci, specie dei Comuni più piccoli e dell’entroterra.

Rispetto a questa proposta il Presidente Luca Ceriscioli esprime un giudizio positivo e dichiara di non ricandidarsi sostenendo l’ipotesi Mangialardi.

Di fronte a questa nuova situazione riaffermo il mio pensiero: non sarò di ostacolo e sosterrò in modo responsabile e leale il candidato che raccoglie il più ampio consenso, ed in questo momento la candidatura di Mangialardi sembra avere tali caratteristiche. Questo ho detto a chi mi ha chiesto un’opinione sulla novità Mangialardi. Questo è ciò che sostengo in privato e che ribadisco in pubblico, sgomberando il campo da qualsiasi retroscena,  essendo notoriamente lontana da trattative e accordi di chissà quale natura. Ribadisco perciò il mio pensiero ed il mio impegno in modo trasparente.

*Sindaco di Ancona

 

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