Presentata ad Ancona la ricerca sui polacchi nelle Marche
Presentata ad Ancona la ricerca sui polacchi nelle Marche
di MASSIMO CORTESE
ANCONA – Venerdì presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Ancona, l’Ambasciata della Polonia in Italia ha presentato uno studio sui Polacchi nelle Marche.
Si è trattato di un incontro al più alto livello, attentamente preparato da Cristina Goraiskj Visconti, Console onorario della Polonia nelle Marche. Dopo i saluti dei rappresentanti delle Istituzioni presenti nel territorio, a fare gli onori di casa sono stati il Preside della Facoltà di Economia prof. Stefano Staffolani ed il Delegato all’Internazionalizzazione prof. Antonio Palestrini. I due studiosi hanno illustrato il ruolo dell’ateneo anconetano e gli scambi culturali con la Polonia.
Ha preso la parola Antonio Ricci del Centro Studi e Ricerche sull’immigrazione IDOS che ha presentato il suo lavoro sui Polacchi nelle Marche. La ricerca, con dati alla mano, ha documentato l’attuale stato dell’arte sul ruolo sempre vivo della comunità polacca nel nostro Paese, dovuto ai numerosi punti di contatto storici e culturali.
È intervenuto Marco Severini, docente di Storia Contemporanea della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Macerata. In particolare, il Professore si è soffermato sull’eredità del II Corpo Polacco, che nella Seconda Guerra Mondiale si è distinto nella Campagna d’Italia, al seguito dell’Ottava Armata Britannica. I legami con Ancona sono fortissimi, basti pensare al fatto che la liberazione del capoluogo dorico è avvenuta per mano delle truppe polacche, il 18 luglio 1944.
La console generale Agata Ibek- Wojtasik, Console della Repubblica di Polonia in Italia, ha ribadito l’importanza del Progetto. Kamila Kowalska, Funzionaria dell’Ufficio consolare dell’Ambasciata di Polonia in Italia, ha detto che, dopo Palermo, Ancona è la seconda città italiana ove è stata presentata la ricerca. Non sono mancate le testimonianze, a cominciare dall’importante ruolo svolto dalla scuola Anders patrocinata dalla Associazione Italo Polacca Nuova delle Marche (AIPNM), della quale ho già parlato, a proposito dell’insegnamento della lingua.
Ha concluso i lavori il professor Marco Cucculelli, del Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali dell’Università dorica, che ha fatto il punto sul quadro socio-economico e commerciale della relazioni tra le Marche e la Polonia.
In conclusione, l’importante incontro ha confermato che i legami tra queste nostre comunità si sono sviluppati ed hanno assunto concretezza, oltre che per ragioni economiche conseguenti al fenomeno della globalizzazione, anche e soprattutto grazie alla presenza di numerose famiglie formate da cittadine e cittadini di Polonia e Italia.
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