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Nicola Campagnoli ha presentato ad Ancona il libro di poesie “La conquista dell’infanzia”

Nicola Campagnoli ha presentato ad Ancona il libro di poesie “La conquista dell’infanzia”

di MASSIMO CORTESE

ANCONA – Nello splendido scenario della Sala 18 del Museo Diocesano di Ancona, ove sono conservati gli Arazzi fiamminghi della Scuola del pittore barocco Rubens, il docente di materie letterarie Nicola Campagnoli ha presentato il suo terzo libro di poesie, dal titolo “La conquista dell’infanzia”.

Accompagnato dal collega e amico Gabriele Codoni, che ha curato la prefazione del testo, e sollecitato dalle domande poste dal giovane poeta Davide Colletta, Campagnoli ha presentato in modo agile le sue liriche, aiutato anche dall’accattivante esibizione musicale del gruppo “I SILOS”, presenti con Nico, Denis e Jacopo (violino, percussioni e chitarra elettrica).

Caratterizzato dalla precarietà e dall’incertezza, il tempo attuale deve recuperare le parole per tornare all’infanzia, a quel mondo semplice dal quale è bandita ogni forma di indifferenza e l’incontro con l’altro è autentico: “Come quando, da bambini/Ci si rincorreva  e azzuffava ,/Tutti presi dal gioco, dal vento,/Con il volto sudato spensierato/ Di veri fratelli, sulla strada” (Preghiera del mattino). Per Campagnoli “la questione fondamentale” è Riconoscere o no/L’esistenza dell’altro…Amare se stessi e i propri sogni sulle cose/O amare l’altro (“La questione fondamentale”). Questo amore è possibile soltanto perché Uno ha perdonato…Vittoria dei bambini/Gioia degli esclusi/Letizia degli storpi e dei reietti (“Il suo ritorno”). La raccolta è una preghiera, un urlo a Dio perché tenga vivo il grido, il desiderio di Lui, che sgorga e deborda/Su questo sangue che zampilla/Che tinge i tessuti e li bagna (“Signore, insegnami il silenzio”).

Intrisi della fede cristiana, i versi di Nicola Campagnoli fanno spesso riferimento al mondo della scuola ove l’insegnante mette quotidianamente in pratica la funzione educativa, guardando con tenerezza quei giovani infiniti che ha di fronte. Emblematico l’episodio dell’alunna che di fronte alla possibilità di essere espulsa dalla scuola ribadisce la sua verità granitica: nessuno potrà mai far finta che io non esista.

Ecco – ha detto Nicola Campagnoli – questo ed altri episodi sono alla base de “La conquista dell’infanzia”: un ritorno alle origini del nostro essere e all’autenticità di rapporti umani che assaporiamo in questo periodo breve ma intenso della nostra vita.

 

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