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Scoperto dalla polizia un traffico internazionale di droga: un arresto anche a Vallefoglia

Scoperto dalla polizia un traffico internazionale di droga: un arresto anche a Vallefoglia

PESARO – Come già ampiamente messo in risalto dalla stampa nazionale, nell’ambito di un’indagine della Squadra Mobile di Palermo, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Palermo, nel corso della notte fra il 30 settembre e l’l1 ottobre scorsi, sono state eseguite 23 ordinanze di misure cautelari nei confronti di personaggi accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico, anche internazionale, di sostanze stupefacenti.

L’operazione ha visto coinvolto anche personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile di Pesaro che nella medesima notte, alle ore 3.00, contestualmente alle altre esecuzioni in corso n sul territorio nazionale, è intervenuto in forze a Vallefoglia, accedendo all’abitazione di 63enne cittadino italiano di  origini marocchine, anch’esso destinatario di un’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa a suo carico dal Gip palermitano.

In particolare l’uomo è risultato essere l’intermediario nell’ambito di un importante traffico internazionale di stupefacenti fra Marocco e Italia, che garantiva l’arrivo di ingenti quantitativi di hashish, nell’ordine di tonnellate, nel nostro Paese.

Nel corso dell’attività di indagine sono stati inoltre sequestrati 700 chili di stupefacenti che i corrieri trasportavano e acquisiti elementi tali da far ritenere che la movimentazione della sostanza riguardasse quantitativi ancora maggiori.

E’ emerso, inoltre, che i capi di tale organizzazione erano personaggi vicini agli ambienti di Cosa Nostra.

All’esecuzione dell’Ordinanza nei confronti del 63enne seguivano le operazioni di perquisizione, estese poi all’abitazione, che permettevano di rinvenire e sequestrare elementi utili per l’indagine. Al termine delle formalità il predetto, oramai da decenni in Italia, ben inserito nella comunità locale e al di sopra di ogni sospetto, è stato ristretto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità giudiziaria palermitana.

 

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