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Migrante minaccia con una roncola automobilisti e passanti, arrestato

Migrante minaccia con una roncola automobilisti e passanti, arrestato

Si tratta di un nigeriano, irregolare sul territorio italiano, già colpito da un provvedimento di espulsione. Polemiche prese di posizione del senatore Andrea Cangini e del consigliere regionale Jessica Marcozzi

FERMO – Questa mattina un migrante nigeriano di 38 anni, irregolare sul territorio italiano, ha seminato il panico per quasi un’ora e mezza prima nei pressi del cimitero, poi lungo viale Trento ed infine in piazza Dante, a Fermo. L’uomo, con in mano una roncola, urlando, sotto una pioggia battente, ha minacciato gli automobilisti in transito, terrorizzando i passanti, tra i quali alcuni studenti.

Alla fine, mentre alcune persone provvedevano a segnalare la sua presenza, il migrante si è allontanato a piedi. Al suo inseguimento si sono posti agenti della polizia, carabinieri e personale della Guardia di Finanza che sono poi riusciti, poco prima delle 15, ad individuarlo ed a bloccarlo lungo la Statale Adriatica, a Lido di Fermo.

Il migrante nigeriano è uno dei tanti irregolari presenti sul territorio italiano, già colpito, poco più di un mese fa, da un provvedimento di espulsione, mai eseguito.

“Ci si chiede – afferma il senatore Andrea Cangini di Forza Italia – cosa debba fare un clandestino per essere effettivamente espulso dall’Italia. Il nigeriano arrestato oggi a Lido di Fermo era stato già arrestato e, lo scorso 29 agosto, espulso. Ma era ancora lì, a Fermo. E oggi come allora minacciava e taglieggiava i passanti brandendo una mannaia”. “In queste ore – prosegue il senatore Cangini, eletto nelle Marche – avremmo potuto essere chiamati a commentare una strage, è solo grazie al caso che ci limitiamo invece a prendere atto dell’ennesima dimostrazione di totale inefficienza del sistema delle espulsioni. Massima vicinanza alle forze dell’ordine e soprattutto agli studenti del liceo scientifico  Calzecchi Onesti, lievemente feriti nel tentativo di sottrarsi alla mannaia del folle nigeriano e ai loro genitori”.

“Seminare il panico e andarsene in giro per le strade della città a sfidare, minacciare, inquietare i cittadini, brandendo una roncola, è inaccettabile. Ancora una volta – afferma la capogruppo regionale e coordinatrice provinciale di Forza Italia, Jessica Marcozzi – ci troviamo costretti a dover intervenire su un inquietante fatto di cronaca che, guarda caso, vede protagonista un immigrato. Parliamo di un soggetto già noto alle forze dell’ordine eppure la miopia e l’assoluta mancanza di oggettività, viziata da una visione ideologica e distorta della realtà, da parte di una certa politica di sinistra ha permesso che si arrivasse a quanto registrato oggi a Fermo. E’ solo grazie alla professionalità delle nostre forze dell’ordine che oggi si è sventato il fatto di sangue. Ma è inammissibile anche solo il dover correre il rischio di essere aggrediti da un immigrato. E penso al rischio corso dai cittadini, da quei tanti ragazzini all’uscita delle scuole imbattutisi nell’immigrato armato, dalle forze dell’ordine che, mettendo a rischio la loro incolumità, sono riuscite ad assicurare alla giustizia l’uomo. Ma ora che giustizia sia”.

 

 

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