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Un’indagine complessa ha portato all’arresto dei presunti assassini del pensionato di San Lorenzo in Campo

Un’indagine complessa ha portato all’arresto dei presunti assassini del pensionato di San Lorenzo in Campo

Dal consigliere regionale Federico Talè il ringraziamento all’Arma dei Carabinieri per l’ottimo lavoro svolto

SAN LORENZO IN CAMPO – E’ stata un’indagine complessa ma, alla fine, i carabinieri di Fano e Pesaro, sono giunti all’identificazione, al controllo ed all’arresto dei quattro presunti autori dell’omicidio del pensionato Sesto Grilli, avvenuto a San Lorenzo in Campo la notte del 17 marzo.

I carabinieri sono giunti a Nino Deluca, al fratellastro Franco ed agli amici Massimiliano Caiazza e Dante Lanza, oltre che dalle tracce lasciate all’interno dell’abitazione di Sesto Grilli, attraverso una serie di intercettazioni telefoniche. Un importante contributo per risolvere quello che, fin dal primo momento, è apparso come un giallo, è stato poi fornito agli investigatori dalla visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti a San Lorenzo in Campo e nel casello autostradale di Marotta. Fondamentale, inoltre il traffico telefonico registrato, la notte del 17 marzo, nella zona.

Le posizioni dei quattro arrestati saranno comunque chiarite la prossima settimana nel corso degli interrogatori di garanzia.

Sesto Grilli, 74 anni, imbianchino in pensione, a San Lorenzo in Campo aveva solo amici. Una vita senza eccessi, la sua, tutta casa, qualche partita al bar del paese e qualche cena, nei fine settimana, con gli amici di sempre. Ed anche la sera precedente il delitto era stato con loro. Poi i saluti, gli ultimi, il ritorno a casa, e la tragica morte. Il pensionato – che aveva aperto la porta, alle 2.30 di notte, ai suoi assassini – era stato legato ad una sedia, imbavagliato e colpito con violenza, con un corpo contundente. Dopo un mese e mezzo di indagini la svolta, con i quattro arresti.

E, finalmente, adesso, c’è anche chi, a livello politico, si congratula con l’Arma dei carabinieri, per quanto fatto. “Da esponente delle istituzioni di questo territorio e come cittadino – afferma il consigliere regionale Federico Talè (nella foto, a destra)- sento il dovere di esprimere la massima gratitudine all’Arma dei Carabinieri per lo straordinario lavoro che ha condotto all’arresto dei responsabili del delitto di Sesto Grilli”. Poi Federico Talè, aggiunge: “Con pochissimi elementi a disposizione i carabinieri sono riusciti a compiere un’inchiesta di grande complessità, assicurando alla giustizia dei pericolosi delinquenti. Un ulteriore, eccellente, risultato, che segue di pochi giorni l’individuazione della banda dei bancomat che ha imperversato nella Valcesano e il ritrovamento di materiale per l’assalto a furgoni portavalori”.

“La mia gratitudine – afferma sempre Talè – è al contempo vicinanza a questi militari, che ci sono sempre. Che quotidianamente lavorano per difendere la sicurezza dei cittadini, rischiando spesso la propria vita per stipendi che definire modesti è un eufemismo”. “Qualcuno, a volte – aggiunge il consigliere –, ha il coraggio di criticare il loro operato, ma si tratta di posizioni inaccettabili. La verità è che i carabinieri meritano ogni giorno, ogni minuto, ogni istante, il nostro grazie per il loro prezioso e insostituibile ruolo”. Federico Talè fa nomi e cognomi per l’operazione che ha portato al fermo dei presunti assassini di Grilli: “Il mio grazie va al comandante della Compagnia di Fano maggiore Alfonso Falcucci, al Nucleo Operativo e Radiomobile guidato dal tenente Luigi Grella; al Nucleo Investigativo di Pesaro del capitano Aldo Melucci e, naturalmente, al tenente colonnello del comando provinciale Luciano Ricciardi. Doveroso grazie anche ai carabinieri impegnati quotidianamente nella Valcesano, a partire dai componenti della caserma di San Lorenzo guidata dal luogotenente Appignanesi”.

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