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Commuove tutti “Ho ancora la forza” al Teatro Sperimentale di Ancona

Commuove tutti “Ho ancora la forza” al Teatro Sperimentale di Ancona

Lunedì e martedì gli amici di Lorenzo Farinelli hanno portato in scena l’opera ideata dal medico anconetano recentemente scomparso, che aveva commosso tutto il Paese con il suo appello

di MASSIMO CORTESE

ANCONA – Un Inno alla Vita: credo che queste parole sintetizzino al meglio il commovente spettacolo che ho visto questa sera, 11 marzo 2019, in un Teatro Sperimentale “tutto esaurito”, come ad una prima che si rispetti. Le quattro compagnie teatrali che si sono messe assieme per dare vita ad uno spettacolo bello e di notevole spessore – che sono, nell’ordine, la Compagnia della Marca, il Laboratorio Teatrale San Paolo, Asd Ritmosfera e DanceLab -. hanno dimostrato un affiatamento corale di tutto rispetto, ed hanno veramente colpito per la loro bravura e la cura dei minimi particolari.

La forma comunicativa scelta è stata il ricorso a tante canzoni di successo e ad altre meno note, oltre a qualche motivo scritto e interpretato dal giovane cantautore anconetano Alessandro Pellegrini. Notevoli anche i balletti. Molte le emozioni trasmesse da “Ho ancora la forza”. L’inizio dello spettacolo, con “Vecchio frack”, ha subito coinvolto lo spettatore, che ha potuto comprendere quanta passione avesse Lorenzo per la vita, l’attaccamento ai suoi cari e il profondo senso dell’amicizia.

Ogni canzone rappresentava un aspetto della vita di Lorenzo, e in questo modo sul palcoscenico è andata in onda la sua esistenza, in modo brillante e giocoso, senza rabbia e senza angosce. In particolare, mi ha colpito la canzone “Portami a ballare”, che ha evidenziato il legame che Lorenzo aveva con la mamma. Ed è proprio “legame”, il termine che è risuonato più volte sul palcoscenico: la parola chiave per accedere al suo mondo interiore. Accanto agli attori vestiti con abiti di colore nero, ne spiccavano altri vestiti di bianco: in molti casi alcuni personaggi procedevano come se fossero paralizzati o colti da un improvviso stordimento. Particolarmente suggestiva l’ultima scena, quando compare una cassapanca con la presenza di un forte vento. Un’altra osservazione che desidero fare è che in ciascuna delle esibizioni delle quattro scuole di ballo si notava la presenza discreta della fidanzata Martina, che sicuramente ha rappresentato il fil ruoge che ha legato tutte le scene. L’intero spettacolo, che è proceduto speditamente, senza intoppi, nonostante la partecipazione di quattro diverse formazioni artistiche, ha riscosso un grande caloroso applauso finale.

Al termine della rappresentazione ha preso la parola il dottor Guido Gini, che ha ringraziato a nome della Fondazione Italiana Linfomi Onlus, in quanto il ricavato delle due bellissime serate verrà devoluto alla Ricerca. Molti sono stati i ringraziamenti alle persone/enti che hanno permesso la realizzazione dello spettacolo – che ha avuto la direzione artistica di Elena Galassi e di Benedetta Morichetti – a cominciare dal Comune di Ancona. In sala era presente il Sindaco Valeria Mancinelli.

 

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