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A Pesaro apprezzato omaggio dei Virtuosi italiani a Gioachino Rossini

A Pesaro apprezzato omaggio dei Virtuosi italiani a Gioachino Rossini

di PAOLO MONTANARI

PESARO – E’ stato certamente un vero cammeo musicale quello offerto dalla prestigiosa orchestra da camera i Virtuosi italiani  e dal violino solista Vincenzo Bolognese, al teatro Rossini per la 59esima stagione concertistica 2108/19 dell’Ente Concerti di Pesaro. Un programma, senza intervallo, che i Virtuosi hanno proposto con grande professionalità . Un doveroso omaggio a Gioachino Rossini, con l’esecuzione di tre sonate: la n.1 in SOL per archi, la n.3 in DO per archi e dulcis in fundo la Sonata a Quattro n.6 in RE. Tre brani conosciuti, soprattutto le prime due, che contrastano per musicalità con la n.6 più moderata, con una tendenza al meditativo. D’altra parte l’ordine del programma, ha tenuto conto delle variazioni musicali, dall’Allegro e Andantino delle due sonate rossiniane a Un mot a Paganini per violino e orchestra , che ha visto come solista il violino di Vincenzo Bolognese.

Il virtuosismo paganiniano trova una correlazione con i toni rossiniani. Mentre la Sonata n.6 è stata preceduta dal brano in prima assoluta dedicato a Rossini UN RIEN…LE RIEN  del compositore Danilo Comitini. Il tema del silenzio prolungato contrastato da improvvisi acuti, di grande effetto, ha anticipato il tema della riflessione in Rossini. Al centro del programma ancora Nicolò Paganini con introduzione e variazioni sul tema di tanti palpiti dal Tancredi di Rossini op.13 per violino e orchestra. Un brano di grande effetto, in cui si esaltano i virtuosismi di Paganini grande estimatore della musica di Rossini. E dopo una Cantabile in re, sempre di Paganini, è stato eseguito l’applauditissimo Figaro , trascrizione  da concerto dal Barbiere di Siviglia per violino e orchestra. Un successo di pubblico e di critica strameritato.

(Le foto sono di Marta Fossa)

 

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