L’INTERVENTOPESARO & provinciaPOLITICA

La denuncia di Antonio Baldelli: “Da oltre 20 giorni non funziona il Cup per Marche Nord”

La denuncia di Antonio Baldelli: “Da oltre 20 giorni non funziona il Cup per Marche Nord”

“I cittadini sono costretti a prendere le ferie per prenotare! E’ questa la sanità di Ceriscioli e del Pd”

di ANTONIO BALDELLI*

PESARO – Un vero e proprio inferno, code chilometriche e intere giornate perse per i pazienti che debbono prenotare visite, anche urgenti e vitali, all’Azienda Ospedaliera “Ospedali riuniti Marche Nord”. Infatti, il cosiddetto Centro unico di prenotazione non funziona da oltre 3 settimane.
Decine i cittadini che mi hanno contattato in questi giorni denunciando la situazione; alcuni chiedendomi anche, nella mia qualità di avvocato, se si poteva configurare la fattispecie di interruzione di pubblico servizio.
Da più di 20 giorni è infatti impossibile prenotare tramite il Cup visite ed esami all’Azienda Marche Nord.
Chi vuole usufruire delle prestazioni di Marche Nord deve recarsi necessariamente solo presso le casse di Pesaro e Fano.
Una vergogna degna della peggiore Giunta regionale che le Marche abbiano mai avuto.
Insomma, un cittadino di Piandimeleto, Pergola, Fermignano, per accedere a visite e accertamenti presso quello che secondo Ceriscioli diventerà l’ospedale unico provinciale deve prendere l’auto, macinare decine di chilometri, arrivare fino a Fano o Pesaro, fare file chilometriche allo sportello e, dopo ore e tante difficoltà, prenotare le prestazioni mediche necessarie. Molti cittadini hanno dovuto prendere un giorno di ferie per farlo!
Il cosiddetto sistema unico di prenotazione delle Marche è rimasto al medioevo.
È infatti un miraggio la possibilità di prenotare prestazioni sanitarie tramite una semplice app, possibilità invece già da tempo reale in regioni anche limitrofe.
Nella nostra regione è previsto infatti un solo modo di prenotazione: un numero verde dedicato all’utenza dell’intera regione, che già ha presentato gravi criticità con errori e agende non corrispondenti alle reali disponibilità delle strutture sanitarie.
Peraltro, la regione ha cancellato anche la possibilità, fino ad oggi residuale e incidentale, di prenotare visite ed esami tramite accesso diretto agli sportelli di front office sparsi per la regione e utilizzati abitualmente dai cittadini prima dell’istituzione del CUP.
E questa sarebbe la regione che ha annunciato di voler combattere le sue lunghissime liste di attesa?
Dilettanti allo sbaraglio! Come altro definire questa giunta regionale a targa Pd?

*Segretario provinciale Fratelli d’Italia – Pesaro

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.altrogiornalemarche.it