Possibile: “Nelle Marche la gestione della sanità sempre più approssimativa e priva di una seria programmazione”
Possibile: “Nelle Marche la gestione della sanità sempre più approssimativa e priva di una seria programmazione”
ANCONA – “La gestione della sanità nella regione Marche – si legge in una nota diffusa dal movimento politico Possibile Marche – appare sempre più approssimativa e priva di una seria programmazione per il futuro. Il presidente Ceriscioli, nonostante le molteplici le criticità esistenti che i cittadini e le cittadine vivono sulla loro pelle quotidianamente, tiene stretto l’assessorato alla Sanità.
“Eppure è lui stesso – prosegue la nota – ad affermare di essere oberato di lavoro e di necessitare di un aiuto, ma anziché nominare un assessore “a tempo pieno”, decide di affidare le deleghe rimesse dal consigliere Volpini al consigliere Talè. Una persona priva delle competenze necessarie e che, beata la coerenza, nella primavera scorsa chiedeva a gran voce la nomina di un assessore!
“Verrebbe quindi da pensare che una programmazione esista e che sia tutta volta alla privatizzazione del sistema sanitario, senza attenzione alcuna verso i bisogni della cittadinanza.
“Basti ricordare che l’ultimo piano sanitario, che è un documento fondamentale poiché contiene le linee di indirizzo per il futuro, è stato scritto nel 2011 ed è scaduto nel 2014; eppure dopo 4 anni non c’è alcuna traccia del nuovo. Come si possono compiere scelte politiche per il benessere dei cittadini e delle cittadine se da 8 anni non se ne ascoltano i problemi? Bastano gli algoritmi e il contenimento della spesa tanto cari al Presidente Ceriscioli?
“C’è bisogno, ora più che mai, di lottare a difesa del sistema sanitario affinché sia pubblico e di qualità, nel rispetto della Costituzione. Possibile Marche – conclude la nota – lo ripete da tempo e continuerà a muoversi in questa direzione”.
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