Concerto a Porto San Giorgio dell’Orchestra d’archi dell’Accademia di Sarajevo
Concerto a Porto San Giorgio dell’Orchestra d’archi dell’Accademia di Sarajevo
Iniziativa dell’Ambasciata italiana che coproduce anche la VI edizione del festival di poesia La piuma di Zivodrag Zivković al quale parteciperanno anche due autori fanesi
di GEMMA NATALI-C.
PORTO SAN GIORGIO – «Si tratta di un piccolo tour promosso dall’Ambasciata Italiana a Sarajevo: due concerti eseguiti in Italia da un’orchestra composta da giovani studenti di musica provenienti da diverse zone e comunità della Bosnia Erzegovina». È il Segretario della Cultura e del Commercio della stessa Ambasciata, Dott. Carlo Marcotulli, che, con la sua notoria cortesia, ci parla di questo piccolo ma grande evento. Si intitola “L’Adriatico come Ponte – Concerti dell’Orchestra d’Archi dell’Accademia di Musica di Sarajevo” e vedrà ventiquattro giovani musicisti bosniaci calcare martedì sera il palcoscenico della XXVI Edizione del Festival “Di Villa in Villa”, presso la sede della Lega Navale nel Lungomare Gramsci-Centro di Porto San Giorgio, nelle Marche, organizzato dalla Libera Associazione Culturale Armonicamente. L’Orchestra si è già esibita, ieri sera, nella prima tappa del tour, a Vico del Gargano, in Puglia, nell’ambito del Festival “Voci per Vico” del Maestro e Regista operistico Francesco Esposito. Entrambi i Concerti saranno diretti dal M° Tijana Vignjević.
Qual è lo scopo del Tour dell’Adriatico?, chiediamo al Segretario culturale d’Ambasciata Carlo Marcotulli: «L’iniziativa -risponde il Segretario- è in linea con lo sforzo dell’Ambasciata diretta dall’Ambasciatore Nicola Minasi di utilizzare la promozione culturale e in particolare la cultura italiana, che qui in Bosnia-Erzegovina è molto diffusa e amata, come veicolo di collaborazione tra tutte le componenti del Paese. Io stesso sarò presente, a Porto San Giorgio, in rappresentanza dell’Ambasciata».
È in questa direzione che l’Ambasciata ha favorito la costituzione dell’Orchestra d’Archi dell’Accademia di Musica di Sarajevo guidata dalla pluripremiata violoncellista Belma Alić: istituita nel 1999 l’Orchestra permettere ai giovani artisti bosniaci di sviluppare il proprio talento: «In tale prospettiva -comunica l’Ambasciata Italiana di Sarajevo- questa iniziativa costituisce un ideale ponte tra l’Orchestra della Pace (che lo scorso anno, su impulso dell’Ambasciata ha riunito ragazzi delle Orchestre e Accademie di tutta la Bosnia Erzegovina e si è esibita al Musica Riva Festival di Riva del Garda a Trento), e l’Orkestar Mladih BiH che, sempre su iniziativa dell’Ambasciata Italiana, metterà nuovamente assieme i più validi giovani musicisti del Paese per un grande concerto il prossimo 12 ottobre presso il Teatro Nazionale di Sarajevo».
Sottolineiamo che l’Ambasciatore Nicola Minasi (nella foto) fin dal suo insediamento alla guida dell’Ambasciata di Sarajevo ha posto in grande considerazione non solo la promozione e la diffusione della cultura italiana in Bosnia Erzegovina ma anche progetti di reciproca conoscenza e scambio tra realtà culturali della BiH e italiane, in diversi settori quali l’Arte, la Musica, la Poesia. In questo senso, l’Ambasciata ci comunica che: «L’iniziativa di questo tour italiano dell’Orchestra dei giovani talenti bosniaci si pone in linea con l’impegno dell’Ambasciata a favore di progetti per la costruzione di legami tra i giovani appartenenti alle diverse comunità della Bosnia Erzegovina. In questo caso con la musica classica quale trait d’union. Da parte italiana emerge, peraltro, confermata la capacità di cogliere il ruolo della Cultura quale strumento di aggregazione e cooperazione. L’intera permanenza in Italia dell’Orchestra, che prevede anche tour culturali di scoperta delle bellezze storico-artistiche delle due Regioni Adriatiche, la Puglia e le Marche, sarà infatti a carico degli organizzatori dei due Festival. Entrambe le serate vedranno inoltre la partecipazione delle autorità dei Comuni coinvolti e dell’Ambasciata, la quale a sua volta coprirà le spese di viaggio da e per la Bosnia Erzegovina dei 24 artisti dell’Accademia». Corrisponde a queste linee programmatiche la selezione, promossa dall’Ambasciata Italiana e in corso presso l’Ente dell’Orkestar Mladih, dei candidati a formare l’Orchestra dei Giovani della Bosnia Erzegovina: tutti i giovani musicisti della Bosnia Erzegovina fino ai 30 anni di età potranno candidarsi inviando, entro il prossimo 26 agosto, una loro breve registrazione, assieme ai propri contatti, all’indirizzo orkestarmladih@gmail.com. I giovani musicisti saranno quindi invitati nel mese di settembre a Sarajevo per le prove in vista del concerto che si svolgerà il 12 ottobre, presso il Teatro Nazionale di Sarajevo.
Di grande rilevanza l’inserimento anche di questo evento musicale nell’ambito della VI^ Stagione della Cultura Italiana in Bosnia Erzegovina, per la quale già si annunciano altri importanti appuntamenti: l’Ambasciata italiana di Sarajevo anche per quest’anno sarà (per la seconda volta) la principale Istituzione co-organizzatrice del Festival Internazionale di Letteratura “La Piuma di Zivodrag Zivković”, giunto alla sua VI^ edizione, ideato e realizzato dall’Associazione per la promozione culturale Armagedon fondata dal poeta Emir Sokolović. «Il tradizionale partner principale mediatico del Festival ideato da Sokolović -spiega l’Ambasciata- è il quotidiano “Oslobodjenje”, in vista della rassegna che si svolgerà tra il 31 agosto e il 1 settembre 2018, presso il club “Plava Paleta” di Zenica (Bosnia Erzegovina)».
L’Ambasciata di Sarajevo ricorda poi che: «Nell’edizione del 2016 del Festival, il Primo Premio è stato vinto dal poeta Paolo Maria Rocco, nativo di Napoli e residente Fano, autore del libro “I Canti” (Editore Bastogi). Nell’ultima edizione del 2017 sono stati dodici gli Autori italiani selezionati per la partecipazione al Festival. In vista di una sempre più stretta collaborazione con il grande poeta bosniaco Emir Sokolović, insignito di vari premi in Italia, l’Ambasciata d’Italia auspica per l’Edizione 2018 una risposta ancora migliore». Sarà, allora, motivo di orgoglio per il Festival e per l’Ambasciatore l’annuncio che possiamo diffondere circa la partecipazione quest’anno al Festival La Piuma di Zivodrag Zivković di Zenica (BiH) anche di due fanesi, il nativo Stefano Sorcinelli e l’erzegovinese, fanese d’adozione, possiamo dire, Alden Idriz, originario di Stolac, che risiede e lavora a Fano da tanti anni. Un’altra bella novità, insomma, dopo la partecipazione del poeta Maria Rocco che nel Maggio 2018 ha vinto anche il Premio Speciale della Giuria del Premio Casentino 2018 fondato dal grande scrittore Carlo Emilio Gadda: «Sì, abito a Fano da circa vent’anni: insieme con la mia famiglia -ci dice Alden Idriz- siamo esuli, siamo fuggiti dai Balcani mentre era in corso il conflitto… Quindi io, che ero molto piccolo d’età, ho poi ripreso e concluso a Fano gli studi e poi mi sono fermato qui a lavorare. La poesia è un’attività che conduco con grande passione e coinvolgimento emotivo. Sarà la prima volta, questa, che partecipo a un Premio di Letteratura così importante». Stefano Sorcinelli, invece, non è nuovo alla poesia: autore nel 2013 del libro “In equilibrio precario”, uno dei suoi ultimi lavori in versi “Africa”, che interpreta il problema dell’immigrazione, è stata molto ben accolto non solo da diversi Premi letterari italiani ma anche dal noto cantautore Mogol che ne ha decantato l’armonia della struttura e il profondo significato di impegno civile. A rimarcare la rilevanza dell’attività dell’Ambasciata italiana di Sarajevo e del Festival La Piuma di Zivodrag Zivković anche il Quotidiano Online “Giornale Diplomatico” diretto da Dario De Marchi che sottolinea con evidenza l’appuntamento.
“L´ambasciata d´Italia in Bosnia – scrive – è quest´anno, per la seconda volta, il principale co-organizzatore del festival internazionale di letteratura “Piuma di Zivograd Zivkovic”, fondato dal più premiato poeta bosniaco in Italia, Emir Sokolovic, che si svolgerà dal 31 agosto al 1° settembre al club “Plava Paleta” di Zenica (Bosnia Erzegovina).
“Il festival, giunto alla sesta edizione, è organizzato da parte bosniaca dall´ Associazione per la promozione culturale “Armagedon”; il principale partner mediatico è il quotidiano “Oslobodjenje”. Un poeta italiano, Paolo Maria Rocco, di Fano, aveva vinto il primo premio nella seconda edizione. Dodici autori italiani sono stati selezionati per l´edizione del 2017 e l´ambasciata d´Italia, retta dall´ambasciatore Nicola Minasi, “auspica quest´anno una risposta ancora migliore”.
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.altrogiornalemarche.it