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Il pugilato al centro della conviviale del Panathlon di Macerata, ospite d’onore l’ex campione del mondo Patrizio Sumbu Kalambay

Il pugilato al centro della conviviale del Panathlon di Macerata, ospite d’onore l’ex campione del mondo Patrizio Sumbu Kalambay

MACERATA – Nella conviviale del Panathlon di Macerata si è parlato di pugilato. Ospite d’onore l’ex campione mondiale dei pesi medi Patrizio Sumbu Kalambay cui è stata dedicata la serata. Location formidabile presso la prestigiosa sede della Società Filarmonica Drammatica che ha fatto da degna cornice ad una serata in cui si è parlato della “noble art” in termini positivi. La Presidente del sodalizio maceratese, Barbara Morresi, è riuscita a riunire, come suo solito, il meglio della disciplina sportiva in questione con le autorità del luogo. Fra queste, presenti il Sindaco di Macerata Romano Carancini, l’Assessore allo Sport Alferio Canesin, il Presidente regionale del Coni Fabio Luna, il Delegato provinciale Giuseppe Illuminati, il Governatore d’area Luigi Innocenzi. IL pugilato marchigiano era rappresentato dal Presidente regionale Gabriele Fradeani, dal suo vice Bruno Cozzi, dai Tecnici Antonio Raspugli ed Attilio Romanelli , dal Delegato Provinciale Adelchi Tonucci e da Samuele Antinori, già peso massimo maceratese che ha propiziato l’evento.
Si è parlato delle origini del pugilato, il più antico degli sport unitamente alla lotta ed alla atletica, della sua valenza con le sue 47 medaglie Olimpiche , di cui 15 d’oro, che lo situano al quarto posto in graduatoria nazionale. Si è poi tratteggiata la figura di Kalambay campione del mondo con un filmato che ha ripercorso la sua eccezionale carriera iniziata nelle Marche, a Sant’Elpidio a Mare nel 1980 contro l’allora campione italiano Luigi Marini e terminata con una grande festa nello stesso luogo nel 1993, entrambi gli eventi organizzati da Bruno Cozzi.
Un amore per la nostra regione subito dichiarato da Kalambay che ha raccontato con dovizia di particolari aneddoti, anche inediti della sua carriera, incalzato dalle domande dai soci del Panathlon che si sono dimostrati attenti e puntuali. Un pugile modesto come lo è sempre stato che ha fatto sembrare semplici anche le sue vittorie più incisive come quelle contro McCallum e Graham. Si è parlato anche d’integrazione che lo sport in generale ed il pugilato in particolare ha sempre fatto con successo e Kalambay ne è un classico esempio.
A corollario si è parlato anche dei dilettanti marchigiani tutti ma soprattutto dei presenti: il campione italiano universitari 2016 e Guanto d’Oro 2017, il pesarese Diego Vergoni, e la campionessa italiana in carica degli 81 kg Carlotta Paoletti. Soprattutto su quest’ultima si è accentrata la curiosità delle signore presenti che hanno registrato con soddisfazione che anche in questo sport sin qui considerato maschio per eccellenza, il sesso cosidetto “debole” si sta facendo valere e non può più essere considerato tale. E’ emerso il legame fra gli atleti ed i loro tecnici, o manager nel caso di Kalambay, considerati non solo maestri di sport ma anche di vita e come asserito figure di “secondi padri”. Un legame questo, emerso prepotentemente.
Soddisfazione e valenza della serata è stata espressa da tutti, relatori ed ospiti. Particolarmente interessanti gli interventi di Carancini, Innocenzi e Luna e della presidente Morresi.
Nelle foto: gruppo degli atleti e dirigenti del pugilato; il presidente del Comitato regionale della Fpi Gabriele Fradeani; Patrizio Sumbu Kalambay; Bruno Cozzi; il sindaco Romano Carancini; il presidente del Coni delle Marche Fabio Luna; parte della sala; il governatore del Panathlon Luigi Innocenzi

 

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