Pesaro decreta il successo del Barbiere di Siviglia di Monica Casadei
Pesaro decreta il successo del Barbiere di Siviglia di Monica Casadei
di PAOLO MONTANARI
PESARO – E’ stato un successo la prima nazionale de Il Barbiere di Siviglia Balletto d’azione, coreografia, scene e luci di Monica Casadei, in un teatro Rossini gremito di persone. La rappresentazione in chiave moderna della celebre opera buffa di Rossini, ha visto la partecipazione della Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei su musiche di Gioachino Rossini e Live painting di Giuliano Del Sorbo.Un bello spettacolo prodotto dalla stessa Compagnia Artemis Danza in collaborazione xon Amat e Comune di Pesaro e coproduzione Italian Festival in Bangkok, Festivl Orizzonti, Armonie d’Arte Festivl in collaborazione con Rossini Opera Festival e Teatro Comunale di Bologna.
Realizzato in occasione dei centocinquant’anni dalla morte di Gioachino Rossini, Il Barbiere di Siviglia di Monica Casadei, è stato immaginato come un balletto d’azione avveniristico che coinvolge in una contaminazione di linguaggi tutto il corpo creativo di Artremis. Figaro, ha sottolineato la coreografa emiliana, è l’uomo contemporaneo con la sua frenesi di saper fare tutto in velocità e che a un certo punto ha bisogno per riuscire di una squadra di Figari. E’ il prototipo dell’uomo manageriale di successo, che si trasforma da eroe comico rossiniano in emblema di chi riesce a soddisfare con efficacia e vivacità le aspettative di una società che impone ogni giorno di raggiungere i propri obiettivi. Sul piano coreografico, si è partiti con un prologo di musica e danza contemporanea, lontana dai motivi rossiniani, anche se emergevano figure in costume settecentesco,tipiche del libretto francese.
Poi il personaggio di Figaro si moltiplica nei corpi dell’intera compagnia dove gli interpreti agiscono con la determinazione e energia e rigore di una squadra, che nel passato erano i protagonisti della commedia dell’arte. Presente, passato e presente, in un continuo intrecciarsi si situazioni corporee, dinamiche e musicali, che già nelle figurazioni di Giuliano Del Sorbo trovano il loro incipit, di uno sviluppo coreografico sempre più vivace che irrompe sulla scena.
(Le foto sono di Marta Fossa)
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