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Nelle Marche l’acqua è poca e sempre più cara

Nelle Marche l’acqua è poca e sempre più cara

A livello nazionale siamo al terzo posto, nella classifica delle più costose, dopo Toscana ed Umbria. Pesaro ed Urbino sono le province marchigiane più costose. E’ di 507 euro la spesa media, ma con piccoli accorgimenti si possono risparmiare 139 euro. I dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva

Nelle Marche l’acqua è poca e sempre più caraANCONA – 507 euro, a tanto ammonta la spesa per la bolletta idrica nel 2017 per una famiglia marchigiana rispetto ai 408 euro della media nazionale. A livello nazionale, le Marche risultano la terza regione più cara, dopo Toscana ed Umbria. L’aumento sul 2016 è stato del 2% e del 87,9% rispetto al 2007. Pesaro ed Urbino le province marchigiane più costose (599 euro), Ascoli Piceno la più economica (439 euro e un incremento del 5% sul 2016).

Il livello di dispersione idrica nelle Marche si attesta al 21% rispetto al 35% della media nazionale, con il record positivo di Ascoli Piceno e Macerata dove solo il 13% dell’acqua va dispersa.

La fotografia emerge dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva che ha realizzato la XIII Indagine sui costi sostenuti da una famiglia (fino a tre componenti e con un consumo medio di 192mc all’anno) per il servizio idrico integrato nel corso del 2017. Tutto il Dossier, con i dati nazionali e regione per regione, è disponibile su www.cittadinanzattiva.it.

Con qualche accorgimento, si risparmiano 139 euro l’anno

Con un uso più consapevole e razionale di acqua, che abbiamo quantizzato in 150mc invece di 192mc l’anno, una famiglia marchigiana spenderebbe 368€ anziché 507€, con un risparmio medio del 27,4%.

Ad esempio, in un anno si possono risparmiare 42mc di acqua con questi piccoli accorgimenti: sostituendo, una volta su due, la doccia al bagno (risparmio di 4,5mc), riparando un rubinetto (21mc), usando lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico (8,2mc), chiudendo il rubinetto mentre si lavano i denti (8,7mc).

 

Città Spesa

 (192 mc/anno)

2017

Spesa

 (192 mc/anno)

2016

Spesa

 (192 mc/anno) 2007

Variazione 2016/17 Variazione 2007/17
Ancona € 446 € 440 € 227 1,4% 96,5%
Ascoli Piceno € 439 € 418 € 222 5,0% 97,7%
Macerata € 450 € 437 € 245 3,0% 83,7%
Pesaro € 599 € 594 € 327 0,8% 83,2%
Urbino € 599 € 594 € 327 0,8% 83,2%
Media € 507 € 497 € 270 2,0% 87,9%

Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio prezzi e tariffe, 2018

 

Capoluogo
Spesa su 192 mc/anno
Spesa su 150 mc/anno
Risparmio Risparmio%
Ancona € 446 € 335 € 111 25,0%
Ascoli Piceno € 439 € 321 € 118 26,8%
Macerata € 450 € 328 € 122 27,1%
Pesaro € 599 € 428 € 171 28,5%
Urbino € 599 € 428 € 171 28,5%
Media € 507 € 368 € 139 27,4%

Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio prezzi e tariffe, 2018

 

Comune Dispersione rete 2016 Dispersione rete 2007
Ancona 30% 28%
Ascoli Piceno 13% 21%
Macerata 13% 15%
Pesaro 30% 27%
Media 21% 23%

Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano 2017

A livello nazionale, le famiglie più “tartassate” risiedono nell’ordine in Toscana (648€), Umbria (519€), Marche (507€) ed Emilia Romagna (505€). La regione più economica resta il Molise con 143€ l’anno, che detiene però anche il primato negativo della dispersione idrica (68%, rispetto al 35% della media nazionale).

 

 

 

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