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Un libro per ricostruire la genesi dell’antifascismo nell’Anconetano

Un libro per ricostruire la genesi dell’antifascismo nell’Anconetano

Presentato a Palazzo delle Marche il volume, opera di Massimo Pacetti, sull’Aggregazione politico-sociale della Resistenza nell’Anconetano

ANCONA – Un testo che in maniera sintetica, densa ed essenziale, ricostruisce la genesi e l’espansione dell’antifascismo e della Resistenza nell’anconetano. Stiamo parlando del saggio, scritto da Massimo Pacetti, dal titolo: “Aggregazione politico-sociale della resistenza nell’anconetano.”, presentato oggi a Palazzo delle Marche, sede del Consiglio regionale.

Il volume ricostruisce le condizioni sociali, economiche e politiche sempre più precarie del regime che nella provincia di Ancona consentirono via via, la ripresa dell’antifascismo militante, della Resistenza, dei gruppi e partiti politici, la scelta della lotta armata e l’affermarsi della resistenza civile sino alla costruzione di quel blocco sociale fatto di operai, contadini e strati della borghesia che diedero un carattere di massa al rinnovamento della società italiana, da cui scaturirono una nuova classe dirigente e la Costituzione repubblicana.

Presente all’iniziativa il Presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, che nel suo intervento ha ribadito come: “E’ fondamentale non solo vigilare, ma essere consapevoli che la tendenza al costume demagogico può sempre riprendere piede se il nostro sistema immunitario si inceppa o funziona male. Recentemente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha detto che è sbagliato, oltre che infondato, sostenere, come sempre più spesso si sente dire, che il fascismo fece cose buone. Questo perché ciò che fu opera di un regime violento, illiberale e dittatoriale non può essere buono e la promulgazione delle leggi razziali, così come l’entrata in guerra, non furono errori episodici che cambiarono la natura di quel regime, ma la logica conseguenza e lo sblocco lungamente preparato di una ideologia e di una prassi politica fondante sulla sopraffazione dell’altro e del più debole.”

L’incontro e poi proseguito con l’intervento del Presidente provinciale dell’Anpi Ancona, Daniele Fancello, e con l’intervista all’autore, condotta dalla giornalista Rai, Maria Francesca Alfonsi.

 

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