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Il normanno Michel Bussi sta diventando l’autore francese più conosciuto

Il normanno Michel Bussi sta diventando l’autore francese più conosciuto

Il normanno Michel Bussi sta diventando l’autore francese più conosciuto di TIBERIO CRIVELLARO

Il normanno Michel Bussi (definito giallista – a mio parere non del tutto corretto) sta diventando l’autore francese più conosciuto fuori dai confini di Francia. Tuttavia, essere tra i più venduti, non da la certificazione di essere scrittori qualificati. Fin troppi autori che vendono milioni di copie nel mondo risultano flop clamorosi. Bussi, anche docente all’Università di Rouen, chissà dove avrà poi trovato il tempo in soli due, tre anni  scrivere tre capolavori nel suo genere?

L’italiana E/O Edizioni (di Roma) sembra non farsi mai sfuggire i migliori autori stranieri. Da “Ninfee nere” a “Tempo assassino”, da “Non lasciare la mia mano” all’ultimo “Mai dimenticare” (semper E/O Edizioni) sempre con la fedelissima e bella traduzione di Alberto Bracci Testasecca. Mi chiedo come raramente perché quasi mai nessuno nomini i pregevoli traduttori di un libro? “Mai dimenticare”, uscito da pochi mesi, introduce la lettura con tre versi emblematici ma fondamentali  riguardo il romanzo: “Incontrare una bella ragazza sul ciglio di una scogliera? / Non tendetele la mano!/ Potrebbero credere che l’avete spinta”…Una traccia del noir: Jamal Saloui (il protagonista) trentenne sportivo (ma al posto della gamba sinistra è costretto a muoversi con una protesi al carbonio), non smette di allenarsi quotidianamente su e giù percorrendo le candide scogliere di Yport situate a ridosso di un pittoresco paesino vicino La Manica dalla parte francese col progetto di primeggiare quale atleta portatore di handicap a una delle corse considerate tra le più importanti al mondo.

Il normanno Michel Bussi sta diventando l’autore francese più conosciutoIl suo proposito, ahimè è interrotto da un suicidio di una giovane donna che si getta nella scogliera. Non gli la mano per salvarla. Qualcuno potrebbe congetturare, per assurdo, che sia stata spinta di proposito. La ragazza, cui è testimone del tragico gesto, è bellissima. Ai bordi del precipizio Jamal, testimone della scena va in panico. E mentre prende la decisione di salvarla costei si butta. Eppure viene realmente accusato di averla spinta. Dove si nasconde la verità? Chi è il vero assassino? Nel libro, un susseguirsi di colpi di scena (come solo l’autore sa fare: maestro, direi, alchemico nella “manipolazione” dei suoi romanzi) suscita gran suspence ed emozioni mozzafiato. Michel Bussi è, da considerare come, un vero e proprio direttore d’orchestra, dove l’opera si fa capolavoro.

MICHEL BUSSI

MAI DIMENTICARE

E/O Edizioni

 

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