CULTURAMARCHE

“Il viaggiatore e il chiaro di luna”, un vecchio libro di Antal Szerb

“Il viaggiatore e il chiaro di luna”, un vecchio libro di Antal Szerb

di TIBERIO CRIVELLARO

Antal Szerb (1910 – 1945) è oggi da considerare tra i grandi scrittori caduti nell’oblio. Forse per il suo stile barocco che non induceva nelle tentazioni passionali di tanti suoi contemporanei europei? Forse per una sorta di “semplicità” che comunque evidenziava una raffinatezza strumentalizzata da evocazioni borghesi?

Nel suo “Il viaggiatore e il chiaro di luna” (E/O Edizioni), edito negli anni 30, una coppia di Budapest si reca a passare una irrequieta e irritante luna di miele in Italia. Soprattutto a Venezia, esponenziali entrambi di una borghesia decadente. Ma il “bel paese” spezza quel loro razionale equilibrio. Lui diventa un viaggiatore mistico.  Alla ricerca di un amico d’infanzia divenuto monaco in Umbria. Poi si reca nella Roma sensuale dove dramma ed erotismo si amalgamano. Lei invece va a Parigi nel tentativo di mediare un matrimonio praticamente fallito, ma anche a verificare tourbillon di godimenti ma con pericolosi incontri.

Una luna di miele verso due direzioni, verso una divisione: sessuale da una parte, dall’altra alla ricerca di un significato di una vita fuori dalla sfera vetero-borghese.

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ANTAL SZERB

IL VIAGGIATORE E IL CHIARO DI LUNA

E/ O Edizioni

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