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Film e imprese, a Pesaro nasce Cna Cinema

Film e imprese, a Pesaro nasce Cna Cinema

Una nuova unione che rappresenta attività legate alla produzione, post-produzione e attività tecniche del settore cine-audio-tv. Il produttore romano Gianluca Curti, portavoce nazionale

PESARO – Le Marche come un grande set cinematografico. Ed in particolare la provincia di Pesaro e Urbino che è stata scelta negli anni come territorio ideale per riprese di importanti pellicole: da Stanno tutti bene di Giuseppe Tornatore a La Casa del sorriso di Marco Ferreri; dalla Compagna di viaggio di Peter Del Monte a la Mandragola di Alberto Lattuada, passando il Marco Polo di Leandro Castellani e Rossini, Rossini di Monicelli, fino al recente Havana Kyrie con Franco Nero.

E in una provincia dove la settima arte, grazie anche a festival importanti come la Mostra internazionale del nuovo cinema e FanoFilm Festival, è diventata una voce dell’industria culturale, nasce CNA-Cinema Audiovisivo di Pesaro e Urbino, emanazione locale della apposita unione nazionale dell’associazione. Dopo una sperimentazione durata oltre quattro anni su diversi territori, infatti, la CNA nazionale ha lanciato Cna Cinema e Audiovisivo, un progetto speciale finalizzato a rappresentare, sostenere e accompagnare lo sviluppo delle imprese che operano nel comparto del cinema e dell’audiovisivo. Il Tavolo costituente ha nominato il produttore romano Gianluca Curti Portavoce nazionale.

“CNA, consapevole del valore industriale di questo comparto e delle forti aspettative in termini di sviluppo, innovazione ed internazionalizzazione. Il progetto avrà un approccio fortemente orientato alla filiera, con presidi tematici verticali su produzione, distribuzione nazionale e internazionale, post produzione e industrie tecniche, esercizi cinematografici, ed orizzontali per lo sviluppo di servizi ad hoc per il settore, internazionalizzazione, formazione, festival, eventi e networking, innovazione e progetti strategici.

In questo percorso l’elemento della contaminazione con altri settori, in particolare quelli che esprimono al meglio i valori del made in Italy come turismo, enogastronomia, moda e comunicazione, sarà particolarmente valorizzato. Un esempio è il Cinefood il cinema da gustare con le specialità enogastronomiche della regione, che si sta sperimentando in alcuni cinema delle Marche.

 

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