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Dopo 33 anni le Marche hanno una legge più adeguata per costruire nelle zone sismiche

Dopo 33 anni le Marche hanno una legge più adeguata per costruire nelle zone sismiche

Per il presidente della Commissione regione Ambiente Urbanistica, Andrea Biancani, si tratta di una normativa molto importante

Dopo 33 anni le Marche hanno una legge più adeguata per costruire nelle zone sismicheANCONA – Il Consiglio regionale delle Marche ha approvato la nuova legge per le costruzioni in zone sismiche. “Una normativa molto importante – afferma Andrea Biancani, presidente della Commissione regionale Ambiente Urbanistica e primo firmatario della nuova legge che sostituisce quella precedente risalente al 1984, 33 anni fa”.

Queste le principali novità: – per poter iniziare i lavori si passa dal deposito all’autorizzazione (come prevede il dpr 380 del 2001); – l’incarico è trasferito ai Comuni che potranno svolgere la funzione in forma singola o associata oppure, previa intesa, avvalersi della Provincia. I comuni con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti potranno avvalersi della Regione per un tempo massimo di 5 anni.
La Regione, inoltre promuoverà programmi di prevenzione sismica avvalendosi degli ordini e collegi professionali e delle università; svolgerà attività di formazione e aggiornamento dei tecnici che eserciteranno la funzione di controllo; implementerà un sistema informativo integrato a supporto delle strutture tecniche di controllo, inoltre la presentazione dei documenti avverrà in maniera telematica;  adotterà atti di indirizzo al fine di uniformare sul territorio l’attività di controllo delle strutture tecniche competenti; istituirà un comitato tecnico scientifico a supporto alle strutture competenti.
Inoltre gli strumenti di pianificazione urbanistica dovranno individuare, sulla base degli studi di microzonazione sismica, il grado di pericolosità locale di ciascuna parte del territorio e definire prescrizioni per la riduzione del rischio sismico.
La legge, che è stata sottoscritta anche da altri Consiglieri regionali,  definisce anche i criteri e le modalità per effettuare i controlli. Le Amministrazioni Comunali, che, per assenza di specifiche professionalità, non sono in grado di adempiere alle attività tecniche connesse al rilascio dell’autorizzazione sismica possono ricorrere al supporto tecnico-specialistico di professionisti esterni individuati esclusivamente mediante accordi con gli ordini professionali secondo criteri di imparzialità, trasparenza e rotazione degli incarichi e che parteciperanno alla formazione che verrà organizzata dalla Regione.
“La Regione crede molto in questa legge – conclude Biancani – e per questo ha stanziato 300 mila euro per il 2018 per l’attività di formazione del personale tecnico e per la realizzazione del sistema informativo. La legge entrerà in vigore a marzo 2019 per consentire la formazione delle strutture tecniche e l’organizzazione degli uffici competenti. Un risultato molto importante frutto del lavoro dell’intera Commissione e del confronto con le strutture tecniche regionali, i rappresentanti dei Comuni e delle libere professioni”.

 

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