Il giornalismo e l’immigrazione, si conclude a Fano il ciclo formativo
Il giornalismo e l’immigrazione, si conclude a Fano il ciclo formativo
Parole, numeri e immagini per parlare del ruolo dell’informazione e di fenomeni migratori. E’ previsto l’intervento del presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche Franco Elisei
SENIGALLIA – Si chiude a Fano il 13 e 14 novembre prossimi il ciclo formativo dedicato a “Il giornalismo e l’immigrazione: numeri, storie e parole per raccontare”, promosso dall’Agenzia Redattore sociale, nell’ambito del progetto “Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020”. Molti relatori, ma anche numeri e immagini per parlare del ruolo dell’informazione e di fenomeni migratori. L’iniziativa gode del patrocinio Dei Servizi Educativi del Comune di Fano, CREMI Centro di Ricerca e Mediazione Interculturale.
Il seminario è diviso in due giornate (stesso orario 9-15.30). L’apertura dei lavori (13 novembre) è affidata all’Assessore ai Servizi Educativi del Comune di Fano, Samuele Mascarin e da Eduardo Barberis, dell’Università di Urbino “Carlo Bo”, che introdurrà gli obiettivi e il senso del progetto e parlerà del lavoro svolto da “No.Di – No Discrimination Marche”. A seguire gli interventi del Garante dei diritti delle Marche, Andrea Nobili, sulla sfida di assicurare il rispetto dei diritti all’interno di una società in continuo mutamento, e di Natascia Mattucci, della Commissione Pari Opportunità Regione Marche, dedicato al linguaggio.
Interverrà in questa giornata Jacopo Storni, giornalista, di Redattore sociale, Corriere Fiorentino e Corriere.it, autore del libro “L’Italia siamo noi. Storie d’immigrati di successo”, un viaggio nell’Italia dei nuovi immigrati e un racconto in controtendenza.
Il 14 novembre spazio all’analisi dei principi (e rapporti) della “Carta di Roma”, protocollo deontologico concernente richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti, delle “regole” per un corretta intervista e di alcuni progetti e campagne nazionali che rappresentano un’azione concreta di sensibilizzazione sul tema della discriminazione, con Daniele Iacopini e Carla Chiaramoni. Si analizzerà anche il report, realizzato dall’associazione Tandem, dedicato alle notizie diffuse dai media locali e a come viene trattano il tema immigrazione.
A concludere la due giorni il presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche Franco Elisei. “E’ ancora possibile un’informazione etica?”, il titolo del suo intervento che riflette sui rapporti tra informazione e società sotto il profilo dell’etica della notizia e degli attori in campo.
A tutti i partecipanti, inoltre, sarà distribuito “MigrAZIONI. Quaderno tematico”: un focus sui numeri del fenomeno in Italia e nelle Marche.
In entrambe le giornate è prevista la proiezione di alcuni dei cortometraggi giornalistici – vincitori e/o selezionati – del “Premio L’anello debole”, nato nell 2005 da un’idea di Giancarlo Santalmassi e promosso dalla Comunità di Capodarco di Fermo: viene assegnato ai migliori video e audio cortometraggi, giornalistici e di fiction, su tematiche a forte contenuto sociale e sulla sostenibilità ambientale. Dal 2010 il premio si svolge all’interno del Capodarco l’Altro festival.
Il corso è gratuito e assegnerà ai giornalisti iscritti all’Ordine 14 crediti formativi (obbligatoria la frequenza di entrambi i giorni). Per chi volesse intervenire (no giornalisti) iscrizione qui.
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