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Anche nelle Marche è aumentata la Tari, Pesaro la città più cara

Anche nelle Marche è aumentata la Tari, Pesaro la città più cara

I risultati delle rilevazioni dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva sul servizio di gestione dei rifiuti: nella regione la tariffa annuale è di 235 euro, in lieve aumento (0,6%)

ANCONA – Pubblichiamo oggi i risultati della rilevazione sui rifiuti per il 2017 nelle Marche, effettuata dall’osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva.

“Su tutto, quello che si evidenzia per le Marche – afferma Il segretario regionale di Cittadinanzattiva delle Marche, Monia Mancini -, è un aumento della TARI nel 2017 dello 0, 6% rispetto al 2017, con Pesaro quale città più cara delle Marche e Fermo la meno cara  ed un aumento dei rifiuti urbani prodotti pro-capite nel 2016 e pari a 527 kg (+ 2,6% in più rispetto al 2015).

“Si è rilevata nel 2016 anche una diminuzione del 9% del conferimento di rifiuti in discarica a fronte però di un piccolo aumento del 1,7% di raccolta differenziata nel 2016 rispetto al 2015. Insomma nel 2016, dai dati raccolti, mentre diminuisce ed anche in maniera abbastanza importante il conferimento in discarica dall’altro in misura pari non aumenta la raccolta differenziata. Quindi si può fare ancora di più sul fronte della raccolta differenziata”.

235 euro: a tanto ammonta la tassa annuale nel 2017 sui rifiuti urbani nelle Marche, rispetto ai 300 euro di media nazionale, in lieve aumento (+0,6%) rispetto ai 234€ del 2016. Pesaro è la città più cara della regione, con i suoi 268 euro annuali.

Crescono i livelli di raccolta differenziata: nel 2016, dati ISPRA, siamo arrivati a livello nazionale al 52,5% (+5% rispetto al 2015), stabile lo smaltimento in discarica che nel 2016 si attesta al 25%. Nelle Marche si registra una percentuale di raccolta differenziata pari al 59,6% (+1,7 % rispetto al 2015), uno dei livelli più bassi del Paese.

E’ questo il quadro che emerge dalla annuale rilevazione dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva che per il decimo anno consecutivo ha realizzato un’indagine sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia, prendendo come riferimento nel 2017 una famiglia tipo composta da 3 persone, con un reddito lordo complessivo di 44.200 euro ed una casa di proprietà di 100 metri quadri. L’indagine completa è disponibile sul sito web www.cittadinanzattiva.it.

Quest’anno la nostra indagine, che da più di 10 anni monitora l’andamento delle tariffe applicate al servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani e fornisce informazioni utili alla cittadinanza, si inserisce in un contesto paradossale in cui molti Comuni hanno sbagliato il calcolo della spesa dovuta, nel passaggio da Tarsu a Tia, a Tares e quindi a Tari, determinando così una spesa molto più onerosa per alcune famiglie”, commenta Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva. “Ancora più paradossale è che, dichiarato l’errore, si lasci comunque, come stabilito dalla recente Circolare del MEF, l’onere della ricostruzione dei calcoli corretti ai cittadini, che hanno già subito i danni degli errori, al fine di poter richiedere il rimborso delle somme indebitamente pagate. Chiediamo che quanto meno i Comuni diano sostegno alle famiglie nei calcoli di quanto effettivamente queste avrebbero dovuto pagare”.

 

Città TARI 2017 TARI 2016 Variazione % 2017/2016
Ancona € 263 € 260 1,2%
Ascoli P. € 239 € 227 5,3%
Fermo € 194 € 196 -1,0%
Macerata € 203 € 207 -1,9%
Pesaro € 268 € 268 0,0%
Urbino € 243 € 243 0,0%

Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio prezzi e tariffe, 2017

 

Città Produzione pro capite rifiuti urbani kg/ab/anno 2016 Raccolta differenziata 2016
Ancona 508 53,6%
Ascoli P. 544 42,6%
Macerata 459 71,8%
Pesaro 710 55,9%

Fonte: Cittadinanzattiva su dati Legambiente (Ecosistema Urbano 2017)

La Campania è la regione più cara (418 euro annui), il Trentino Alto Adige quella più economica  (197 euro).  L’incremento maggiore invece in Abruzzo (+6,5%), in particolare a Chieti dove la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti è salita a 338 euro rispetto ai 270 del 2016 (25,2%).

Confrontando i singoli capoluoghi di provincia, Belluno si conferma la città più economica (149 euro all’anno), mentre a Cagliari spetta il primato di più costosa (549 euro).

IL DOSSIER RIFIUTI 2017

Dossier rifiuti 2017

 

 

 

 

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