A Pesaro il musical su Edda Ciano non convince per l’aspetto storico e scenografico
A Pesaro il musical su Edda Ciano non convince per l’aspetto storico e scenografico
Buona l’interpretazione della protagonista che ha evidenziato anche notevoli capacità vocali
di PAOLO MONTANARI
PESARO – Dopo il successo e la bella rappresentazione di Salvatore Giuliano da parte della compagnia della Marca nel 2016 al teatro Rossini, la stessa compagnia con il sodalizio artistico di Dino Scuderi per le musiche e Roberto Rossetti, per la regia,coreografie e interpretazione di uno dei personaggi, ha proposto sempre nel tempio rossiniano a conclusione della 70esima edizione del Gad, un nuovo musical, Edda Ciano tra cuore e cuore.
Un anteprima nazionale, che visti i risultati superlativi da ogni punto di vista di Salvatore Giuliano, era piena di aspettative. Purtroppo in parte deluse in particolare sulla presentazione storica degli avvenimenti a corollario di Edda Ciano e di un cointesto scenografico da balera, che occorreva variare. In sostanza Ciano il numero due del Fascismo non può essere sempre visto come habitué di bordelli e osterie e così vale per la moglie Edda, confortata da una donna Rachele sommessa, ma che in realtà aveva un carattere duro. Insomma se vogliamo fare una comparazione, in Salvatore Giuliano si è realizzato un musical che ha rispettato gli aspetti storici,tradizioni e utilizzato meglio gli interpreti collocandoli in questi contesti, in Edda Ciano vengono fuori personaggi generici fuori dalla storia che è appena accennata come la figura di Mussolini rappresentata da una fotografia, un cilindro e un fascio luminoso. Gli attori hanno dato il meglio di se stessi e spesso sono stati sacrificati in ruoli fuori da un racconto, da una sceneggiatura equilibrata. Le musiche sono state a tratti molto buone e convincenti e in alcune parti hanno a contribuito ad appesantire soprattutto nella prima parte il musical.
(Le foto sono di Marta Fossa)
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