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GradaraCorse chiude all’Autodromo di Vallelunga una stagione positiva con un po’ di amaro in bocca

GradaraCorse chiude all’Autodromo di Vallelunga una stagione positiva con un po’ di amaro in bocca

GradaraCorse chiude all’Autodromo di Vallelunga una stagione positiva con un po’ di amaro in bocca

GRADARA – GradaraCorse Racing Team chiude all’Autodromo di Vallelunga una stagione positiva con un po’ di amaro in bocca. Amaro dovuto dall’unfit di Grianti, infortunato al Mugello, e da alcune coincidenze poco fortuite che hanno condizionato Prioli in quest’ultima parte di campionato e che non lasciano spazio ad una perfetta conclusione. Anno indubbiamente molto positivo per il Team di Carlo Facchini che, con orgoglio, ha portato aventi il progetto per la crescita di nuovi piloti riscontrando numerose soddisfazioni, come la presenza costante di Prioli a ridosso del podio durante l’intero anno. A Vallelunga è stato la new entry del Mugello, Salvatore Ragusa, ad essere la miglior Yamaha by GradaraCorse a traguardo, firmando un quarto posto in gara1 ed un quattordicesimo in gara2. Ottima prestazione del rider #79 che alla sua seconda wild card della categoria è già pronto a lottare per il podio. La sfortuna non sembra abbandonare, invece, Francesco Prioli che, dopo esser stato vittima di un bruttissimo incidente al Misano World Circuit Marco Simoncelli fortunatamente senza riportare gravi conseguenze, sia al Mugello che a Vallelunga ha collezionato contatti e scontri che lo hanno costretto ad interrompere la gara prematuramente o a fare una manche in completa rimonta. In gara1, infatti, in un momento di estrema bagarre, un contatto all’ultimo giro lo fa uscire di scena perdendo la possibilità di passare sotto alla bandiera a scacchi. Nella manche di domenica, invece, una caduta durante le prime fasi di gara, lo ha costretto a sviare sulla ghiaia e a diventare autore di una gara in estrema rimonta che lo ha portato fino a ridosso dalla zona punti. A scendere in pista come terza Yamaha del GradaraCorse è Giovanni Balboni, già pilota del Team nella Yamaha R3 Cup, promosso a wild card per l’ultimo round del CIV. Alla ricerca ancora della piena confidenza con la nuova moto, in continua crescita durante l’intero weekend, chiude in 27esima e in 26esima posizione. Carlo Facchini non si accontenta e guarda già al futuro per la prossima stagione, determinato a puntare ad avere nuovamente un ruolo da protagonista all’interno del Campionato Italiano Velocità, massima competizione del motociclismo nazionale organizzata dalla Federmoto.

Carlo Facchini – Team manager: “Sono molto soddisfatto della stagione nella nuova categoria Supersport 300 che è stato sicuramente positivo. Il progetto per la crescita di nuovi piloti ha avuto notevoli riscontri, Prioli e Grianti hanno dimostrato una grande potenzialità e una crescita tecnica esponenziale anche se poi la sfortuna ha voluto dire la sua. Anche gli ultimi arrivati Balboni, de Luca e Ragusa si sono ben distinti. Questa nuova categoria ha sicuramente ridato un po’ di “fiato” al motociclismo Italiano e il numero delle presenze e dei campionati che ci saranno il prossimo anno lo dimostra. Il Gradaracorse continuerà con Yamaha in questa categoria anche il prossimo anno sperando che, quest’ultima organizzi nel civ anche un trofeo R6 per dare una naturale prosecuzione alla crescita di questi nuovi piloti con costi contenuti. Spero in un 2018 da protagonisti con la partecipazione anche in altre categorie, quali la 600 e la 1000.”

 Francesco Prioli: “Eravamo partiti molto bene, abbiamo sfiorato il podio più volte ma dopo Misano, quando ho iniziato ad avere sfortune su sfortune, tra cui l’incidente con Manuel Torrini, che mi ha costretto a correre non con la mia moto. Una stagione dove potevamo fare molto, ma per vari motivi non siamo riusciti a dimostrare il nostro vero potenziale. Ringrazio Carlo, famiglia, amici e sponsor per il sostegno.”

Giovanni Balboni: Sono molto contento di aver avuto questa opportunità di provare la competitività della categoria al CIV e devo confermare che il livello è davvero alto. Non è stato facile, devo ancora acquisire un feeling ottimale con la mia moto, ma ho fatto del mio meglio e ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto. Ora penso al Mugello per chiudere al meglio la stagione in Coppa Italia.”

 Salvatore Ragusa:Sono molto contento di come si sia andata questa esperienza con questo bellissimo quarto posto sudato che volevo ripetere anche in gara2 ma, purtroppo, un contatto in partenza mi ha fatto scivolare al 34esimo posto ed è stato difficile recuperare. Ringrazio il Team GradaraCorse, sopratutto nella persona di Carlo Facchini per avermi dato questa opportunità. Un team dotato di grande professionalità e disponibilità. Ringrazio la mia famiglia, la famiglia di Bruno, Novaedil S.R.L, Rigon Pasticceria e Bar Ristorante Da Nettuno”.

 

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