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A Pesaro Polizia postale a rischio chiusura, Antonio Baldelli (FdI) interessa l’on. Rampelli che presenta un’interrogazione

A Pesaro Polizia postale a rischio chiusura, Antonio Baldelli (FdI) interessa l’on. Rampelli che presenta un’interrogazione

A Pesaro Polizia postale a rischio chiusura, Antonio Baldelli (FdI) interessa l’on. Rampelli che presenta un'interrogazionePESARO – Antonio Baldelli, Segretario provinciale di Fratelli d’Italia, critica il governo Pd e i suoi referenti locali per la decisione di chiudere la sezione di Polizia Postale di Pesaro: “Il governo a guida Pd, che ogni anno spalanca le porte a centinaia di migliaia di immigrati senza alcun controllo e investe oltre 4 miliardi di euro per accogliere immigrati che si rivelano per la maggior parte clandestini, visto che solo una minima percentuale risulta avere diritto alla protezione internazionale, sta decimando l’organico delle forze di polizia presenti nella nostra Provincia. Insomma, il governo sta cancellando la sicurezza delle nostre città, mentre i sindaci di Pesaro e Fano, della stessa maggioranza politica del governo Gentiloni-Renzi, assistono silenti e complici! Tra i 60 uffici di Polizia Postale che saranno chiusi è annoverato infatti anche quello di Pesaro: si attende solo il provvedimento annunciato dal governo per il prossimo giugno.

Eppure sempre più numerosi sono i reati commessi con frodi informatiche e dunque servirebbe il potenziamento non certo lo smantellamento della Polizia postale. La chiusura della Sezione di Polizia Postale è una grave perdita per i cittadini della Provincia di Pesaro perché è l’unico Reparto provinciale esistente, con personale altamente specializzato per le indagini sul Web. Un simile provvedimento produrrà un grave danno alla nostra Comunità provinciale”. Per questo Baldelli ha interessato l’On. Fabio Rampelli, il quale ha preso a cuore la problematica e presentato una interrogazione in Parlamento per scongiurare la chiusura di questo importante presidio di Polizia.

Di seguito il testo dell’atto parlamentare depositato da Rampelli: “Interrogazione a risposta scritta presentata dall’ On. Fabio Rampelli al Ministro del Ministero dell’Interno. per sapere, premesso: – che il Ministero dell’Interno sta per attuare una modifica dell’organizzazione delle Forze di Polizia presenti sul territorio della Regione Marche che porterebbe alla soppressione della Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni della Provincia di Pesaro e Urbino con sede nella città di Pesaro; – che, sempre nella Regione Marche, è invece previsto, ad esempio, il mantenimento della Polizia Postale e della Comunicazioni nella Provincia di Ancona; – che i crimini informatici sono in continuo aumento con un impatto significativo in termini di danno economico, alla reputazione e alla diffusione di dati sensibili di Privati, Imprese e Pubblica Amministrazione; – che, peraltro, l’uso degli strumenti informatici ha originato nuove e insidiose forme di criminalità come il cyberbullismo, che si concretizza in attività di molestia effettuate attraverso e-mail, cellulari e siti web, nei confronti di soggetti di minore età, ovvero come il cyberstalking, che si concretizza in atti persecutori condotti in particolare tramite internet che statisticamente colpiscono prevalentemente donne; – che, pertanto, si rende quanto mai necessaria la presenza capillare delle Sezioni specializzate della Polizia Postale e delle Comunicazioni; – che la Sezione di Pesaro-Urbino della Polizia Postale, pur a fronte di un organico esiguo, di soli 7 addetti tra cui 2 sovrintendenti capo e 5 assistenti capo, compie ogni anno una considerevole mole di lavoro tra attività di investigazione, di prevenzione e di repressione; – che in particolare, negli anni 2015 e 2016, la Sezione della Polizia Postale di Pesaro-Urbino ha effettuato ben 661 indagini di Polizia Giudiziaria; ha raccolto 520 denunce di reati informatici relativi a truffa, phishing, pedopornoggrafia, sex exstorsion, adescamento on-line, diffamazione, molestie, indebito utilizzo carte di credito, hacking, furti d’identità, ecc.; ha dato corso a 141 deleghe dell’Autorità Giudiziaria; ha condotto l’identificazione di 2.463 persone; ha effettuato controlli su 1.868 autovetture; ha indagato 51 persone; ha effettuato 14 perquisizioni delegate e non; – che, infine, la Sezione di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Pesaro e Urbino ha svolto e sta svolgendo anche un importante ruolo educativo e preventivo, rivolgendosi ai minorenni, soggetti più esposti e indifesi dei crimini informatici, con oltre 40 convegni e interventi già tenuti negli Istituti Scolastici della Provincia di Pesaro-Urbino; interroga per conoscere se il Ministero in epigrafe abbia intenzione di preservare, nella Provincia di Pesaro-Urbino, la Sezione di Polizia Postale e delle Comunicazioni, presidio indispensabile per la sicurezza di Cittadini, Imprese e Pubbliche Amministrazioni”.

 

 

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