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Ad Ancona due giornate di studio sull’imprenditorialità giovanile

Ad Ancona due giornate di studio sull’imprenditorialità giovanile

Partecipano con le Marche altre 9 regioni europee, università, policy maker e start-up. Giacinti: “Si aprono grandi sfide per la nuova generazione imprenditoriale, crediamo nelle idee dei giovani e cercheremo di essere al loro fianco”

 

Ad Ancona due giornate di studio sull'imprenditorialità giovanile

ANCONA – “Il compito delle istituzioni regionali è quello di aiutare i giovani a diventare protagonisti nel mondo delle imprese, sostenendo la formazione, l’innovazione e il dialogo tra ricerca e mercato del lavoro”. E’ il messaggio con il quale il presidente della prima commissione affari istituzionali – cultura e istruzione Francesco Giacinti ha aperto questa mattina nel Contamination Lab dell’Univpm a Montedago l’iEER (interegg european entrepreneurial region) Learning Camp, con ospiti ed esperti da tutta Europa. Due giorni di studio e di confronto dedicati al tema dell’imprenditorialità giovanile, organizzati dalla Regione Marche, partner italiano del progetto quadriennale iEEER, insieme ad altre 9 regioni europee: Finlandia, Danimarca, Francia, Germania, Polonia, Romania, Irlanda, Regno Unito e Spagna.

“Da oltre un anno, dopo il terremoto, la nostra regione è impegnata nel durissimo lavoro dell’emergenza e della ricostruzione – ha proseguito Giacinti – In una prospettiva di rinascita e di ripartenza, si aprono grandi sfide per la nuova generazione imprenditoriale. Crediamo nelle idee dei giovani e dobbiamo essere al loro fianco”. Giacinti ha anche ricordato la storia delle Marche, “con un alto tasso di imprenditorialità, pari a un’azienda ogni 10 abitanti, superiore a quello italiano ed europeo”. Quello marchigiano è il quinto incontro tra i partner del progetto comunitario che si concluderà nel 2020.

“Questo progetto valorizza le buone pratiche, le esperienze significative già avviate e promuove la ricerca e la messa a disposizione di nuovi fondi – conclude – L’obiettivo è quello di facilitare il trasferimento dell’innovazione dal mondo della ricerca alle imprese, attraverso i giovani ricercatori e con un ecosistema di alte competenze sostenuto da Regione, Università e aziende”.

Alla prima giornata sono intervenuti il Rettore Univpm Sauro Longhi, Roberto Volpe, rappresentante del Ministero per lo sviluppo economico, il professor Donato Iacobucci, direttore del centro innovazione e imprenditoria Univpm, e la responsabile del progetto iEER della Regione Marche Paola Paolinelli. Partecipano al Learning camp anche Unimc, Uniurb, Istao e numerose Start-up.

 

 

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