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La senatrice Camilla Fabbri a tutto campo: “Sarò sempre dalla parte dei più deboli”

La senatrice Camilla Fabbri a tutto campo: “Sarò sempre dalla parte dei più deboli”

La polemica sui migranti del sindaco Matteo Ricci, il lavoro, la disoccupazione giovanile, i vaccini e la cultura: nostra intervista alla parlamentare pesarese del Partito democratico

La senatrice Camilla Fabbri a tutto campo: “Sarò sempre dalla parte dei più deboli”

di PAOLO MONTANARI

PESARO – “Io sono vicina ai più deboli, per cui ogni azione anche legittima del sindaco Ricci, per far diminuire il numero di profughi da Borgo Santa Maria, se lede la persona umana e la sua dignità, mi vedrà sempre dalla parte degli ultimi”. Sono le parole chiare e appassionate della senatrice Camilla Fabbri, dopo l’intervento del sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, che ha dichiarato di voler scrivere una lettera al Prefetto di Pesaro e Urbino per far diminuire la presenza di profughi a Borgo Santa Maria, perché è un numero troppo elevato rispetto alla popolazione residente.

“La lettera del sindaco Ricci è legittima perché rientra nella preoccupazione di tanti sindaci in Italia sulle tematiche dell’accoglienza e sicurezza. Occorre modificare le leggi: non possono le Prefetture destinare i profughi senza sentire i Comuni. E’ una distorsione che può portare a decisioni che fanno notizia come quella presa da Matteo Ricci. E la destra vuole cavalcare l’onda della provocazione, affermando che ciò che sta facendo la Sinistra lo aveva fatto la Destra. Ma in realtà i temi dell’integrazione, dell’accoglienza e della sicurezza sono sempre stati nei programmi del Pd. Il tema della migrazione ha due aspetti che incidono: abbandonare un atteggiamento ideologico. Dobbiamo tener conto delle esigenze dei migranti, ma non possiamo però neanche ricorrere alo slogan populistico perché spesso impatta sui cittadini una paura governata. Per il fenomeno migratorio occorrono due risposte : un codice per le Ong con risposte complete e una sicurezza e chiarezza, evitando demagogia he possa essere utilizzata a fine elettorale”.

Una sinistra spaccata e queste divisioni fanno solo male.

“Purtroppo non è passata la legge elettorale e il passaggio referendario ha cambiato il rapporto fra politica e cittadini. Sarà una sfida ai primi di settembre per una nuova legge elettorale proposta dal centro sinistra ma vi è il rischio di un immobilismo che inciderà sulle alleanze in prospettiva delle elezioni politiche del 2018. Certo che il tagliafuori pregiudiziale di Bersani è nocivo per la Sinistra, mentre noi dobbiamo recuperare la fiducia dai cittadini che si sono allontanati dalla politica e chiarire le alleanze che non indeboliscano il centro sinistra”.

Senatrice Fabbri, si parla di vaccini, come se fossero stati scoperti in questo momento. Perché tanta confusione politica sulla salute dei cittadini?

“Bisogna far parlare i ricercatori perché purtroppo vi sono stati casi reali e concreti di malattie. Nello stesso tempo vi è stata una disinformazione del tema. Infine vi è stata una strumentalizzazione del tema al pari della sicurezza. Purtroppo vi è un tasso di inciviltà impressionante con vere proprie aggressioni soprattutto mediatiche, maturante nei confronti di una legge che ha dato una risposta di obbligatorietà e questo soprattutto da Cinque stelle che sono arrivati al limite di ogni ragionamento”.

Si parla di flussi migratori, di cooperazione internazionale, accordi europei. Ma ci si dimentica che la Cina sta “invadendo” il continente africano e sta pagando il debito pubblico americano. 

“Non ci può pensare l’Italia da sola ma occorre che tutta l’Europa unita intervenga in tema di politica economica. Dopo la crisi del 2008 vi è in corso il progetto industria 4.0 con una ripresa industriale nel nostro paese e questo deve essere anche un’arma di difesa nei confronti dell’espansione cinese”.

Il lavoro e la disoccupazione giovanile.

“Occorre una rivisitazione giuridica della legge Fornero che certamente incide sulla disoccupazione giovanile. Ma ciò che veramente è importante  è avere iniziato a lavorare sul sistema produttivo della piccola media impresa italiana e ridurre la pressione fiscale. Per la Pubblica Amministrazione occorre togliere il peso della burocrazia”.

Infine per ultimo ma non per importanza la cultura e a che punto è la legge sulle celebrazioni rossiniane?

“La cultura è una sfida in Italia. Per quanto riguarda la legge su Rossini, di cui sono stata la prima firmataria in Senato, ho parlato prima delle ferie con il capogruppo al Senato del Pd Zanda che programmare in aula l’approvazione, entro il mese di settembre, in Senato la legge che avrà a Pesaro l’epicentro delle manifestazioni per il 150 esimo di Rossini”.

 

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