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Debora Serracchiani a Pesaro: “La spaccatura è il vero male della sinistra italiana”

Debora Serracchiani a Pesaro: “La spaccatura è il vero male della sinistra italiana”

Debora Serracchiani a Pesaro: “La spaccatura è il vero male della sinistra italiana”  Debora Serracchiani a Pesaro: “La spaccatura è il vero male della sinistra italiana”Debora Serracchiani a Pesaro: “La spaccatura è il vero male della sinistra italiana”

Debora Serracchiani a Pesaro: “La spaccatura è il vero male della sinistra italiana”di PAOLO MONTANARI

PESARO – “La politica è  una professione che ti assorbe la vita. Devi avere passione e senso di responsabilità”. Sono le parole conclusive di Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia ed esponente di spicco del Pd nazionale, intervenuta alla seconda giornata della Festa dell’Unità nazionale tematica sugli Enti locali a Pesaro, nella sala dibattiti di Piazzale Collenuccio.

La Serracchiani è stata intervistata da Pennacchioli del Tg la7. “Molto probabilmente lascerò il posto di presidente della Regione Friuli Venezia Giulia. La decisione definitiva a settembre. Perché la politica logora e deve essere intesa come servizio”.

Deborah Serracchiani è uno dei volti più amati del Pd ed anche a Pesaro ha avuto una buona accoglienza. Vari i temi sollevati dal collega di La7, a cui Serracchiani ha risposto con precisione e decisione.

Abusivismo edilizio. Il caso di Roma.

“E’ emersa una piena responsabilità del comune di Roma e del sindaco Raggi, per ciò che è accaduto nel palazzo occupato a Roma. Innanzitutto il palazzo è privato e non poteva essere abusivamente essere occupato. Quindi l’intervento della polizia era d’obbligo. Poi sono la prima ad affermare che ogni atto di violenza va condannato. Ma il comune di Roma non sapeva di questa occupazione abusiva? Due sono le risposte o il comune di Roma non fa il suo mestiere o è disinteressato. D’altronde la sindaca Raggi in campagna elettorale disse testualmente: ” Faremo la legalità ma non faremo gli sgomberi”. Questi anche quando sono previsti dalla legge?

Don Michele Biancalamba sacerdote di Licata a favore degli immigrati

“E’ un personaggio simbolo per la Sicilia degli onesti ma non potremmo candidarlo alla Regione Sicilia perché abbiamo deciso, anche con il placet di Pisapia, di candidare il rettore dell’università di Palermo. Vi è una solida preoccupazione per l’immigrazione in Italia ed occorre utilizzare i fondi strutturali europei per affrontare queste problematiche. la mia regione è blindata nei confini con l’esercito in Austria e nei territori della ex Iugoslavia. ma su 129 comuni una novantina hanno accolto la politica dell’integrazione che non è buonismo ma aiuto concreto. D’altra parte queste persone svolgono lavori gratuiti e non portano via il lavoro agli italiani. Creiamo delle regole europee per l’immigrazione no che ognuno presenta i suoi progetti, ve ne sono ben 26. Occorre rivedere la convenzione di Dublino firmata dall’allora ministro Maroni”.

La spaccatura nel centro sinistra.

“E’ questo il vero male della sinistra italiana. E’ possibile che i vari D’Alema, con la sua autocritica che deve fare per lui, e Bersani vogliono il male della Sinistra? Potrei capire se volessero il miglioramento. Art.1 ce l’ha con Renzi, ma si dimentica che è stato eletto da 2 milioni di italiani. Speriamo di poter ricucire con Pisapia e parti della sinistra, per formare un centro sinistra forte e autonomo”.

Abusivismo edilizio. Il caso Ischia

“Io sto dentro le regole e nella mia regione non potranno succedere drammi come quelli cxhe si sono svolti in Campania. Occorre delle regolamentazioni che vengano rispettate da tutte le regioni”

Pubblica Amministrazione

“Già il ministro Madia ha iniziato a mettere mano sulla Pubblica Amministrazione. Io sono favorevole al taglio degli stipendi e al ricambio dei dirigenti. Solo con la trasparenza e razionalizzazione si può vincere la burocrazia”.

Alleanze con Alfano. Lo ius soli di Papa Francesco 

“Io penso che il Partito democratico debba correre da solo alle elezioni politiche per vincere. Ma l’attuale sistema elettorale fa in modo che si formino delle coalizioni che speriamo non indeboliscano il centro sinistra. Lo ius soli è una legge di civiltà che anche papa Francesco, ed io sono cattolica e me ne compiaccio, sta difendendo’. No ad alleanze con Berlusconi ed evitare il facile populismo che rafforza la destra”.

Finmecanica e il tema del lavoro

“E’ un’operazione internazionaledi grande respiro che però non deve indebolire l’Italia e i posti di lavoro”.

Sanità

“Sui vaccini farei parlare la scienza e non la politica. Certamente abbassando la guardia come in questo momento stanno riaffiorando i virus come quello del morbillo”.

 

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