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Il dramma del lavoro che non c’è al centro degli stati generali del Pd

Il dramma del lavoro che non c’è al centro degli stati generali del Pd

Grande adesione all’iniziativa organizzata ad Ascoli Piceno. Ampia partecipazione ai tavoli tematici, alla presenza anche della vice presidente della Regione Marche, Anna Casini

Il dramma del lavoro che non c’è al centro degli stati generali del PdIl dramma del lavoro che non c’è al centro degli stati generali del PdIl dramma del lavoro che non c’è al centro degli stati generali del PdIl dramma del lavoro che non c’è al centro degli stati generali del Pd

ASCOLI PICENO – “Il PD è impegnato ad affrontare i problemi e a trovare soluzioni. Altre polemiche non ci interessano”. Così il segretario regionale del PD Marche, Francesco Comi, aprendone i lavori, ha sintetizzato il senso degli stati generali su Lavoro e Impresa organizzati dal partito marchigiano e tenutisi ad Ascoli Piceno. Un confronto aperto, che ha visto anche la partecipazione delle varie rappresentanze del tessuto socioeconomico marchigiano, mettendo in luce criticità ed opportunità.

A delineare i tratti del panorama occupazionale e imprenditoriale marchigiano è il segretario regionale del PD, Francesco Comi. “Dal 2010 l’occupazione nelle Marche è in costante decrescita, rispetto allo scorso anno abbiamo cinquemila posti di lavoro in meno. Dall’ultimo anno, però, registriamo una moderata ripresa, con il Pil che cresce dello 0,6%, ma soprattutto con gli investimenti degli imprenditori manifatturieri che registrano un aumento del 10%. Un dato, quest’ultimo, che ci fa essere ottimisti”, ha detto Comi citando i dati di Bankitalia sulla nostra economia regionale. “Altra nota positiva – ha evidenziato il segretario – è quella sulle start up innovative: delle 339 registrate al 12 giugno 2017, 78 sono ad Ascoli Piceno, che si conferma la seconda provincia, dopo Ancona, in termini di start up registrate. Piccoli numeri, ma che meritano ampio sostegno”.

Ed è sempre il segretario che tira le fila di quanto emerso dai tavoli di lavoro. “Sono state adottate tante misure a sostegno del lavoro e dell’occupazione, a partire dal decreto 50 (Decreto Legge 50 del 24 aprile 2017 – Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo, ndr) e dall’atto di istituzione dell’area di crisi industriale – grazie all’impegno del governo regionale e della vice presidente Casini – fino alle misure contenute nella recente legge finanziaria, oltre a quelle previste nei decreti per la ricostruzione post sisma. In un momento di crisi, queste sono opportunità che non ci possiamo permettere di non cogliere e quindi dobbiamo essere preparati”.

Entusiasta della grande partecipazione la vice presidente della Regione Marche, Anna Casini. “Questo è un partito vivo, tanti gli spunti di riflessione emersi da questo incontro e credo che sia un confronto proficuo questo aperto tra mondo delle imprese, sindacati e Partito Democratico”. “Il 6 luglio – ha ricordato la vice presidente – saremo al Ministero dello Sviluppo Economico per l’Accordo di Programma che prevede uno stanziamento per la Provincia di Ascoli Piceno di 32 milioni di euro, a cui se ne aggiungono altri 10 di implementazione della Legge 181 (legge 181/1989, Rilancio aree di crisi industriale, ndr), per la sola provincia di Ascoli”.

Sull’area di crisi del Piceno, anche il parlamentare Luciano Agostini ha espresso “grande soddisfazione per aver ottenuto il riconoscimento della zona franca per le nostre imprese”.

L’ampia partecipazione agli stati generali su Lavoro e Impresa, come a tutti i precedenti appuntamenti dedicati al buon governo della regione, dimostrano ancora una volta il bisogno di dialogo tra politica e territorio. Il Pd Marche, quindi, prosegue nel suo contributo a creare luoghi di confronto, non solo per gli addetti ai lavori, ma per tutti i cittadini.

 

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