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Sabato al Teatro Rossini di Pesaro Amore che vieni, amore che vai, omaggio a Fabrizio De André

Sabato al Teatro Rossini di Pesaro Amore che vieni, amore che vai,  omaggio a Fabrizio De André

Sabato al Teatro Rossini di Pesaro Amore che vieni, amore che vai,  omaggio a Fabrizio De AndréSabato al Teatro Rossini di Pesaro Amore che vieni, amore che vai,  omaggio a Fabrizio De André Sabato al Teatro Rossini di Pesaro Amore che vieni, amore che vai,  omaggio a Fabrizio De André

PESARO – In un angolo della memoria, molti di noi hanno protetto alcune canzoni. Molte di queste canzoni e di questi personaggi appartengono alla poetica di Fabrizio De André. Una poetica colta, curiosa della vita, attenta al mondo e alle sue ingiustizie. Per questo un ensemble inedito di sette straordinari musicisti di sicuro talento e diverse esperienze – Cristina Donà (voce), Rita Marcotulli (pianoforte), Enzo Pietropaoli (basso), Fabrizio Bosso (tromba), Javer Girotto (sax), Saverio Lanza (chitarra elettrica), Cristiano Calcagnile (batteria e percussioni)- hanno scelto di partecipare a un progetto-omaggio a Faber, Amore che vieni, amore che vai presentato sabato 20 maggio al Teatro Rossini di Pesaro nell’ambito di Playlist Pesaro, rassegna promossa su iniziativa del Comune di Pesaro con l’AMAT.

Da Marinella e Bacca di Rosa, da Princesa a Maria. Ci sono tutte o quasi le donne cantate da Fabrizio De André. Ma non solo. Il progetto Amore che vieni, amore che vai racconta anche altre storie e parla d’amore. “Quando c’è di mezzo un grande autore con Faber – afferma Cristina Donà –, dai gusti musicali sopraffini, tutto diventa semplice. Abbiamo selezionato le canzoni seguendo il filo rosso delle figure femminili, ma con aperure ad altri temi, in un costante equilibrio tra brani riflessivi e brani più allegri. Importante è stato il contributo di Dori Ghezzi che ci ha dato tanto materiale e indirizzato nella scelta di brani. Abbiamo convenuto di non snaturare la parte armonica sul cantato, perché in De André le parole hanno un peso specifico notevole. Ma un ensemble come il nostro sa trovare in ogni caso gli spazi per l’improvvisazione”.

Le canzoni custodite nella memoria sono capaci di evocare l’accendersi veloce di una passione d’amore che si pensava eterna o al contrario, la sua incertezza e mutevolezza. Fanno emergere nella memoria personaggi tanto simbolici quanto teneri o paradossali, romantici o beffardi, ironici, carichi di una allegria che si trasforma in lieve cinismo ma anche portatori di un’etica civile tanto moderna quanto oggi spesso dimenticata. La poetica di Fabrizio De André è curiosa della vita, attenta al mondo e alle sue ingiustizie. E in questa poetica una parte grande è dedicata alle donne. Tutte. A quelle che volano, che piangono; che amano riamate o che vengono lasciate e diventano storie struggenti. Quelle che creano il mondo, lo amano, ma vorrebbero cambiarlo per essere felici. Paul Eluard ha scritto: “ci sono parole che aiutano a vivere e sono parole innocenti” e le parole dedicate da Faber alle donne sono tutte parole innocenti: da Maria a Boccadirosa. Amore che vieni, amore che vai non è esclusivamente dedicato alle donne ma dà a esse lo spazio che a loro dava Fabrizio De André.

Informazioni e biglietti (da 10 a 25 euro) Teatro Rossini 0721 387620 – 21, www.teatridipesaro.it.

Inizio concerto ore 21.

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