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La verde Pesaro, giovedì incontro pubblico con il professor Massimo Pandolfi

La verde Pesaro, giovedì incontro pubblico con il professor Massimo Pandolfi

La verde Pesaro, giovedì incontro pubblico con il professor Massimo Pandolfi

di PAOLO MONTANARI

PESARO – Legambiente e WWF di Pesaro, organizzano giovedì 1 giugno alle ore 21, presso la Sala Quartieri 5 Torri Largo Volontari del Sangue di Pesaro, un incontro pubblico dal titolo “La verde Pesaro”. Relatore il professor Massimo Pandolfi, già docente di Botanica all’Università di Bologna e Ecologia e comportamento animale all’Università di Urbino.

Abbiamo intervistato il professor Pandolfi sul significato di questa iniziativa.

“Alla base di una serie di incontri, come da programma, su Essere Pianta, bisogna porre sul piatto della bilancia, noi ambientalisti ed ecologisti, come difendersi e come prevalere. Cioè quali devono essere i comportamenti educativi e ecologici di fronte alle piante, e in particolare nel mio incontro, parlerò delle piante selvatiche in ambiente urbano. Spesso non solo i cittadini ma anche noi operatori, non trattiamo con molta attenzione le cosiddette impropriamente erbacce, che hanno invece una capacità insospettata e sono invece capaci di resistere alle modificazioni del nostro ambiente e adattarsi ai mutamenti urbani.”

  • Ma alla base di tutto questo,come d’altronde Lei ha già sottolineato, vi deve essere una conoscenza e una formazione, con educazione a tutti i livelli, per rispettare le piante….

“E’ vero, perché a Pesaro, non vi è molta attenzione sulle piante,sui cosiddetti polmoni verdi. Con altre associazioni ambientaliste abbiamo organizzato un programma articolato per educare all’ambiente, perché ci siamo accorti vi sono due livelli di conoscenza e presa d’atto nei confronti delle piante, da parte dei pesaresi: il primo livello, il più diffuso, è basato su una visione distratta sulle piante. Faccio un esempio, la potatura delle piante. Spesso le piante non devono essere potate e allorquando si applichi questa tecnica bisogna saperla fare. Il secondo livello è la conoscenza, per cui abbiamo già organizzato al Parco della Pace, un Arbotrekking, a cui hanno partecipato 60 persone, per capire le piante, cosa producono e qual’è la vera forma di piante spesso secolari. Se si fa conoscere poi le persone possono agire”.

 

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