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Terremoto, l’on. Carrescia soddisfatto per l’Ordinanza del Commissario per la ricostruzione

Terremoto, l’on. Carrescia soddisfatto per l’Ordinanza del Commissario per la ricostruzione

Il provvedimento finale migliora le ipotesi in precedenza circolate e chiarisce i requisiti per il diritto al risarcimento anche fuori “cratere”

di PIERGIORGIO CARRESCIA*

ROMA – E’ stata pubblicata l’Ordinanza n.19 del Commissario per la ricostruzione Vasco Errani che definisce parametri, modalità, tempi di intervento e di esecuzione della ricostruzione privata dopo il sisma (c.d. “Ordinanza sulla ricostruzione pesante”). Viene definitivamente chiarito che gli interventi finanziabili sono anche quelli per gli immobili con locali inagibili che ospitavano imprese e attività produttive. Nei 140 Comuni del c.d. “cratere” il contributo previsto è pari al 100% del costo ammissibile. Per gli immobili fuori cratere, qualora sia dimostrato “un nesso di causalità diretto tra i danni e gli eventi sismici”, il contributo è ugualmente del 100% sia per le prime case che per le seconde abitazioni se ” ubicate nei centri storici”.  All’esterno dei centri storici per le seconde abitazioni scende al 50% (rimane del 100% per le prime case). Le domande vanno presentate entro il 31 dicembre prossimo.

Con questa Ordinanza si aggiunge un altro tassello importante agli adempimenti amministrativi nei giorni in cui con la pubblicazione in G.U. della legge di conversione del D.L. 8/2017 e con il nuovo D.L. del Governo approvato nel Consiglio dei Ministri l’11 aprile sull’istituzione di una Zona franca nei territori interessati l’impianto legislativo continua a prendere sempre più consistenza.

In particolare il nuovo decreto legge prevede l’istituzione di un Fondo specifico di 1 miliardo di euro per ciascun anno del triennio 2017-2019 finalizzato a consentire l’accelerazione delle attività di ricostruzione.

La zona franca urbana è istituita nei Comuni delle Regioni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo colpiti dagli eventi sismici che si sono susseguiti a far data dal 24 agosto 2016, in favore delle imprese aventi la sede principale o l’unità locale all’interno della stessa zona franca e che abbiano subito una contrazione del fatturato a seguito degli eventi sismici. Tali imprese possono beneficiare, in relazione ai redditi e al valore della produzione netta derivanti dalla prosecuzione dell’attività nei citati Comuni, di una esenzione biennale IRES e IRPEF (fino a 100 mila euro di reddito), IRAP (fino a 300 mila euro di valore della produzione netta) e IMU, nel rispetto dei limiti e delle condizioni stabiliti dai regolamenti “de minimis”.

“Esprimo grande soddisfazione perché il Governo ha mantenuto la promessa di presentare entro il corrente mese la sua proposta sulla Zona franca sulla quale avevo depositato un emendamento nell’iter di conversione del D.L. 872017 poi ritirato sulla base di tale impegno.

Sono altresì soddisfatto del contenuto dell’Ordinanza del Commissario sulla “ricostruzione pesante” perché il provvedimento finale migliora ipotesi in precedenza circolate e chiarisce i requisiti per il diritto al risarcimento anche fuori “cratere”, aspetto che avevo sollecitato anche di recente al Commissario Errani con una lettera del 7 c.m.

In particolare è apprezzabile la definizione di parametri e modalità di riconoscimento del contributo più congrui rispetto alla specificità del territorio colpito e non penalizzanti rispetto a provvedimenti analoghi adottati per precedenti eventi sismici, problema sul quale, insieme con gli altri parlamentari del Partito Democratico avevamo chiesto grande attenzione al Commissario Errani e di rivedere le proposte iniziali.

*Parlamentare marchigiano

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