A Pesaro, città della musica, il Festival che dialoga con la Russia
A Pesaro, città della musica, il Festival che dialoga con la Russia
Dal 30 aprile al primo maggio al teatro Rossini il festival che mette in scena le arti dalla danza classica al canto popolare. 300 artisti italiani e russi in concorso valutativo ma non competitivo. Serata aperta al pubblico lunedì primo maggio, ingresso gratuito con prenotazione fino ad esaurimento posti. Dal 30 aprile al primo maggio c’è anche una mostra alla sala Laurana di palazzo Ducale di fotografia e pittura
PESARO – “Siamo contenti di ospitare la terza edizione italiana dell’iniziativa molto conosciuta in Russia Serate Russe in Italia, International Festival & Contest” ha affermato Luca Bartolucci assessore al Dialogo del comune di Pesaro. Le prime due edizioni si sono a volte a Gabicce Mare, quest’anno sarà a Pesaro, al teatro Rossini, dal 30 aprile al primo maggio. Artisti russi (provenienti dalla Russia e da tutto il mondo) professionisti e non, incontreranno artistici e giuria italiana in un festival-concorso valutativo e non competitivo per due giorni di dialogo, formazione e spettacolo. Il primo giorno, 30 aprile, sarà dedicato alle selezioni, sempre al teatro Rossini a porte chiuse, mentre lunedì primo maggio al teatro Rossini, dalle 18, sarà il giorno dell’esibizione pubblica e della premiazione. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti ma occorre prenotare info@festivalcontest.net; 324 8444548).
È soprattutto un’opportunità per confrontare scuole di ballo e di musica, ed esperienze culturali dei due paesi.
Ci saranno master class con maestri nelle varie arti che terranno lezioni ai partecipanti con possibilità di interscambi culturali e viaggi artistici (info www.festivalcontest.net, traduzione italiana cliccando su bollino serate russe in Italia ndr).
“E’ un’occasione preziosa – ha aggiunto Bartolucci – per rafforzare i legami di amicizia tra i due popoli. E ribadisce la vocazione di Pesaro città di cultura e di musica dove è nato Gioachino Rossini, c’è il conservatorio a lui dedicato e ogni anno è organizzato il Rossini Opera Festival.
Pesaro beneficerà dell’iniziativa che coinvolge anche la stampa russa, non solo per il suo alto valore artistico ma anche in termini di promozione turistica.” Così ha concluso Luca Bartolucci che ha anche sottolineato il supporto offerto all’appuntamento che ha ottenuto importanti patrocini. Accanto a quello dell’amministrazione comunale di Pesaro e della Prefettura di Pesaro e Urbino anche del Ministero italiano dei beni e delle attività culturali e del turismo, del Ministero della cultura della Federazione russa, del Consolato onorario della Federazione russa di Ancona, dell’Ars-Press (associazione testate russe) e dell’Unione operatori della cultura della Federazione russa. Il festival è autofinanziato dai partecipanti con la collaborazione dell’ azienda Baldinini e il supporto del Comune di Pesaro.
“Ringrazio Pesaro, ha dichiarato Marco Ginesi console onorario della Federazione russa di Ancona – i linguaggi dell’arte creano legami fra i popoli. Attraverso l’arte le popolazioni si conoscono, se ci si parla non ci si odia e non si fanno le guerre. I linguaggi dell’arte sono universali e vettori di pace.”
L’evento nasce da idea della Federazione russa di Ancona con l’intento di far crescere il dialogo dal basso, dal folklore, ed è coordinato dall’associazione “Amici dell’Italia e della Russia (AAIR)”. La direzione artistica del festival è affidata a Zhanna Baybakova.
“Il messaggio è stato recepito dalle istituzioni – ha aggiunto il console onorario Ginesi – il modo per superare le tensioni, è creare dialogo infatti l’appuntamento gode dei patrocini di entrambi i Ministeri, italiano e russo. ”
Il festival propone le arti nelle diverse espressioni. La musica dagli strumenti classici al folklore, canto da quello lirico al canto popolare, tutti gli stili della danza, balletto, danza moderna e popolare.
E’ inoltre allestita una mostra alla sala Laurana di palazzo Ducale il 30 aprile (inaugurazione ore 18) e il primo maggio (visitabile per tutta la giornata) di fotografi e pittori italiani e russi. Curata da Eva Dulikova Frisoni, ingresso gratuito.
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