CRONACAIN PRIMO PIANOMARCHE

Nelle Marche trentamila famiglie vivono in povertà

Nelle Marche trentamila famiglie vivono in povertà

Nelle Marche trentamila famiglie vivono in povertà

di PAOLO MONTANARI

PESARO – Trentamila famiglie marchigiane vivono in povertà. E il 12% sono persone anziane con una sola pensione.
“Secondo i dati Istat le persone povere over 65 anni nella provincia di Pesaro e Urbino superano il 12% e le coppie di anziani con una sola pensione dal 13,7% (del 2009) sono arrivate al 17,1% per le povertà relative e dal 3,7% (2009) al 6,2% ad oggi per le povertà assolute”.

La dottoressa Elisa Badiali e la professoressa Paltrinieri, docente di sociologia dei consumi dell’Università di Bologna, con la loro ricerca Anziani e nuove povertà, fanno il punto con dati recenti, sull’universo sommerso, degli anziani, della provincia di Pesaro e Urbino, soggetti non ascrivibili direttamente nella categoria dei nuovi poveri, ma soggetti-poveri multimediali. Una definizione che ha suscitato scalpore in un convegno indetto dalla Cisl Pensionati dell’Emilia Romagna, in cui si è parlato in particolare delle Marche e della provincia di Pesaro e Urbino, come modelli di longevità. Per Elisa Badiali, “i nuovi poveri,fra questi gli anziani, sono persone che vivono in una zona d’ombra: sono persone invisibili che non rientrano all’interno  delle categorie protette e raggiunte dai servizi sociali e dalle tradizionali fonti del Welfare State. ” Poveri spesso vergognosi, perchè hanno una dignità personale da difendere. E spesso li vediamo a rovistare a tarda ora serale a rovistare  nei bidoni, dove i panettieri o i pasticceri gettano gli avanzi di paste, brioches; oppure  vanno a prendere gli scarti di fruttae verdura alla chiusura del mercato del San Decenzio. “Secondo i dati recenti che ci sono stati forniti, ha proseguito Elisa Badiali, gli anziani soli hanno ridotto le spese per l’alimentazione, l’abbigliamento e le calzature”.

– Ma quali sono le cause principali delle povertà fra gli anziani?

“Sicuramente incidono vari fattori: la deprivazione relazionale che connota fortemente queste nuove povertà e spesso l’età avanzata, la fuoriuscita dal mondo del lavoro, le precarie condizioni di salute, producono anche deprivazioni economiche,sociale e culturale. Come risolvere questo fenomeno che sta divenendo sociale, in quanto nelle Marche vi sono 30.000 famiglie povere equivalenti a 100.000 persone bisognose di tutto?

“Occorre recuperare la cultura dell’essenzialità, la cultura della sobrietà dall’abbondanza e opulenza. Occorre la responsabiltà della società collettiva: partner ship tra stato,mercato e società civile ,  in una linea orizzontale sul modello welfare e in quello comunitario”.

Don Giorgio Giorgetti, dirigente dei Migrantes Marche ed ex responsabile della Caritas diocesana di Pesaro, ha una grande esperienza sulla problematica degli anziani nel centro storico di Pesaro:

“Già più di venti anni fa, inizia ad affrontare il problema degli anziani soli, nella zona del centro storico.Spesso persone sole con pensioni minime. Poi gli agostiniani scalzi brasiliani presero a cuore queste problematiche  nella parrocchia  di S.Agostino. Seguendo le linee guida del documento nazionale della Caritas,quella dell’anziano e in particolar modo quella dell’anziano non autosufficiente, è una condizione di disagio non solo fisica, ma anche psicologica, cognitiva,comportamentale e sociale. Gli anziani oggi sono portatori di nuovi bisogni e nuove povertà che stanno emergendo, caratterizzate da un’assenza o limitata assistenza familiare, socio-sanitaira ed economica. Vi sono state delle situazioni socio-economiche che hanno portato a questi accadimenti, oltre alla crisi economica: la scomparsa delle famiglie allargate e di conseguenza la diminuzione di assistenza, la disgregazione familiare e di energie nuove, il lavoro per le donne e l’inadeguato riconoscimento sociale delle attività assistenziali.. Poi si aggiungono due elementi antropologici: l’invecchiamento e la solitudine che significano perdita dell’autonomia.”

Anche le Acli di Pesaro stanno affrontando con il progetto Alleanza contro la povertà, il problema degli anziani.

Innanzitutto il progetto prevede l’introduzione di misure integrative rispetto a quelle del governo a favore dell’inclusione attiva e in secondo luogo vi è l’applicazione sperimentale nella regione Marche del REIS su un campione di famiglie per ognuno dei 5 ambiti territoriali che saranno coinvolti sociali . marchigiani . Secondo le Acli attualmente il 5% delle famiglie marchigiane vivono in povertà assoluta”.

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