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Il ministro Delrio: “Il raddoppio della Falconara-Orte è fondamentale”

Il ministro Delrio: “Il raddoppio della Falconara-Orte è fondamentale”

A Pesaro ha anche assicurato al sindaco Ricci che i lavori per la circonvallazione di Muraglia inizieranno entro novembre

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PESARO –  «Da Graziano Delrio risposte molto concrete. E’ stato un sindaco, ha un’impostazione pragmatica, studia i territori. Sicuramente un bel passo avanti rispetto ai temi sollevati: siamo soddisfatti». Così Matteo Ricci, dopo l’incontro in prefettura con il ministro.  Il sindaco  va al punto nel salone Metaurense, dopo i saluti del prefetto Luigi Pizzi: «Il ministro (che riceve l’omaggio di Vittorio Livi, Fiam) sta spingendo sulle infrastrutture. Gli investimenti sono lo strumento migliore  anche  per sostenere la ripresa». Nel dettaglio: «Siamo una realtà particolare,  collegata nell’asse nord-sud, con i lavori della terza corsia fatti negli ultimi anni. E un raccordo buono verso l’alta velocità di Bologna. Ma tagliati fuori verso ovest, sia sul treno che nel trasporto su gomma». Quindi: «Sul treno il raddoppio della Falconara-Orte è fondamentale, per andare a Roma ormai si passa per Bologna. C’è anche una questione nord –sud sul treno, ma il lavoro avviato dal ministro per la velocizzazione della Bologna-Bari è un investimento che darà risultati: il tratto sarà più servito e veloce in futuro».

IL DOSSIER – Il sindaco mette ulteriormente sul tavolo l’attraversamento verso ovest, «che riguarda la Fano-Grosseto. Si sta completando la Quadrilatero, sarà l’infrastruttura principale delle Marche. Ne siamo consapevoli e abbiamo perso una grande opportunità più di 15 anni fa. Ma la Fano-Grosseto deve essere completata, va collegata almeno alla E45. Per fare in modo che la galleria non porti verso il nulla. In questi mesi con il ministro c’è stato un lavoro pragmatico, che ha portato al finanziamento di alcuni lotti. Non corrisponde al sogno immaginato, alla strada di Fanfani, ma con gli interventi programmati diventa un’arteria che collega bene il nord delle Marche con Umbria e Toscana. E costa ovest». Ancora: «Contiamo che le strade ex Anas ritornino prima possibile allo Stato. Il problema delle arterie provinciali è ovunque. La particolarità è che da noi, storicamente, ci sono state poche strade statali e la questione si sente ancora di più». Opere Autostrade: «Su Fano la situazione è avanti, tutti i lavori saranno fatti da Pavimental. E’ stato bocciato il casello di Fenile, a mio parere inspiegabilmente, che costava circa 20 milioni. Quella cifra potrebbe essere ricollocabile nel territorio, magari per esigenze di raccordo tra le due città, considerati i progetti ospedalieri comuni». Su Pesaro, va avanti il sindaco, «la situazione è diversa, siamo partiti più tardi, c’è stata una discussione più lunga sulla collocazione del secondo casello. Con Autostrade c’è stato un incontro positivo, ma l’iter è più complesso. Abbiamo chiesto che l’interquartieri di Muraglia sia realizzata da Pavimental, con lavori da avviare entro il 2017, perché non vogliamo perdere i fondi europei annessi. E’ una questione che poniamo al ministro. Tutte le opere sono state autorizzate e andranno a gara, chiediamo a Delrio la tempistica più breve nel meccanismo. Il casello nel giro di qualche mese verrà autorizzato. Il nostro cronoprogramma resta, su Pesaro, interquartieri di Muraglia avviata nel 2017, altre opere nel 2018,  casello nel 2019. Tra Pesaro e Fano sono 150 milioni di investimenti di Autostrade». Sindaco alla carica anche sul porto: «Negli ultimi anni 22 milioni di investimenti, quest’anno altri tre milioni per la modernizzazione. Ora necessaria la progettazione della cassa di colmata, per continuare a fare dragaggi».

LE VOCI – Rimarca il presidente della Provincia, Daniele Tagliolini: «Le azioni messe in campo in questi anni, a livello ministeriale, hanno creato impulsi positivi. Un nostro obiettivo era la riallocazione delle strade ex Anas nella competenza nazionale: lo slancio del ministro e della Regione hanno portato alla riassegnazione della Flaminia (più Contessa, ndr), Urbinate  e Cesanense al livello statale. La Regione ha fatto l’ulteriore sforzo con l’Apecchiese, ora il lavoro va completato. In questi giorni abbiamo fatto delibere di giunta su questa direzione, per evitare la frammentazione e interpretare un nuovo modello di pianificazione Ora non tralasciamo le richieste su Fogliense, Metaurense e tratto Lunano-Sant’Angelo in Vado: tre viabilità importanti, non assegnate sul livello statale, che chiuderebbero i tasselli funzionali alla Fano-Grosseto. I territori chiedono tempi oggettivamente accettabili, con risorse certe. Per la manutenzione delle strade provinciali servono garanzie. Il Mef ha certificato una spesa efficientata pari a 23 milioni per la nostra Provincia, noi abbiamo disponibilità per 23 milioni». Luca Ceriscioli, presidente della Regione, cita tra l’altro «il tema del trasporto pubblico locale, il completamento delle strade dalla costa alle aree interne, la Pedemontana. Oltre alla Fano-Grosseto, che ha bisogno della traduzione in qualcosa di reale. Bene i 260 milioni per il ripristino della viabilità sui fondi Anas nelle Marche dopo il sisma. Gran parte della rete sarà recuperata a nuovo».

IL MINISTRO – Nel dettaglio Delrio: «Le Marche hanno aperto canali d’innovazione, come le convenzioni con Anas rispetto alla gestione delle strade provinciali. Giusto concentrare le competenze delle Province su strade e scuole. I tagli, tuttavia, sono stati allo stesso tempo eccessivi rispetto ai fabbisogni. Il ‘decretone’ recupererà una parte di questi fondi, ma abbiamo anche messo in campo una riclassificazione per restituire la corretta natura alle arterie con valenza nazionale. E’ il caso della Flaminia. Ci sarà un decreto di riclassificazione delle strade, abbiamo completato il lavoro col Consiglio superiore dei lavori pubblici. Fogliense, Metaurense, Pedemontana (tratto Lunano- Sant’Angelo in Vado)  saranno classificate come da voi richiesto. Oltre al recupero in Anas delle vecchie statali, ci sarà anche questo. Con più sicurezza sulle manutenzioni». Anas, rileva Delrio, spendeva in media su scala nazionale, dal 2008-2009, «180 milioni all’anno in manutenzione straordinaria». Ora «siamo passati a un miliardo e 800 milioni. Sulle manutenzioni saremo al vostro fianco».

Collegamento est-ovest: «E’ l’elemento di maggiore debolezza. La garanzia viene dalla pianificazione. Abbiamo completato la Quadrilatero, nell’arco di 12 mesi apriamo la seconda parte. Ora cerchiamo di dare una risposta seria sulla Fano-Grosseto, con pragmatismo. Anas sta lavorando sulla galleria della Guinza, contiamo di restituire la funzionalità parziale in pochi mesi. Poi abbiamo rivisitato il progetto, finanziando alcuni tratti limitati. Che però danno il senso di una visione complessiva. Abbiamo messo sulla variante di Urbania 114 milioni, il contratto di programma sta per essere approvato. Soldi già stanziati, come i 40 milioni per l’adeguamento del tratto di Mercatello sul Metauro ovest ed est. E i 60 milioni per il collegamento con la Guinza. Ci sono quindi 210 milioni pronti. Ora bisogna progettare. Altri 300 milioni sono stati messi sul versante toscano».

Porto di Pesaro: «Giampieri (presidente dell’Autorità portuale del Mare Adriatico centrale, ndr) sa che c’è bisogno di una vasca di colmata. Altrimenti un porto come quello di Pesaro non può sopravvivere. Rassicuro Ricci: il tema del porto di Pesaro si può affrontare con molta più serenità. Spero in poche settimane di mettere sul tavolo un accordo con Cassa depositi e prestiti per dare velocità ai finanziamenti». La direttrice ferroviaria Orte-Falconara, aggiunge, «è fondamentale per il Paese. Vogliamo recuperare la qualità del trasporto regionale. Pensiamo a finanziamenti progressivi sull’asse trasversale est-ovest. L’esigenza è interregionale: nel contratto di programma di Rfi, oltre ai fondi già stanziati, inseriremo nuove risorse». Chiude sulle opere di Autostrade:  «Nel nuovo codice dei contratti è previsto che le concessionarie affidino i lavori a gara, raggiunta una certa soglia. Se riusciamo a fare l’affidamento diretto, prevediamo di completare la progettazione della circonvallazione di Muraglia entro l’estate. E di dare l’affidamento entro novembre. Io ci conto, ci stiamo lavorando. Entro l’estate arriveranno una serie di risposte sulla progettazione esecutiva». (f.n.).

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