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Paola Andreoni: “Sono 3.805 i cittadini osimani che si sono trasferiti all’estero”

Paola Andreoni: “Sono 3.805 i cittadini osimani che si sono trasferiti all’estero”

di PAOLA ANDREONI*
OSIMO – Al 1 marzo 2017 sono 3.805 i cittadini che da Osimo si sono trasferiti all’estero e che risultano iscritti all’Aire ( l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero). Il 49,7% vale a dire, 1.894 sono donne mentre gli uomini sono 1.911 pari al 50,2 %..
Rispetto all’anno precedente gli osimani  iscritti all’Aire  sono aumentati di 117 unità in un anno  pari ad un incremento del 3,17 %.
L’incidenza degli iscritti all’Aire nel nostro Comune, sul totale della popolazione è pari all’11 %,  l’incidenza regionale è del 8,3 % , e colloca il nostro comune tra i comuni delle Marche con la più alta incidenza di iscritti all’Aire.

Che cosa è l’Aire e come funziona.
L’AIRE è l’anagrafe della popolazione italiana residente all’estero. E’ stata istituita nel 1990, a seguito dell’emanazione della legge n° 470 del 27/10/1988 e del suo regolamento di esecuzione, DPR n° 323/1989. L’Aire contiene i dati dei cittadini che hanno dichiarato spontaneamente di voler risiedere all’estero per un periodo di tempo superiore ai dodici mesio, per i quali, è stata accertata d’Ufficio tale residenza. I Comuni sono gli unici competenti alla regolare tenuta dell’anagrafe della popolazione residente all’estero e ciascun comune ha la propria AIRE. Sono iscritti all’AIRE oltre ai cittadini che trasferiscono la propria residenza da un comune italiano all’estero, anche i cittadini nati fuori del territorio nazionale, il cui atto di nascita è stato iscritto in Italia, nonchè coloro che acquisiscono la cittadinanza italiana continuando a risiedere all’estero, e infine, i cittadini italiani la cui residenza all’estero è giudizialmente dichiarata. L’iscrizione all’AIRE è un diritto-dovere che consente al cittadino di usufruire di diversi servizi amministrativi e consolari, nonché di esercitare con regolarità il diritto di voto.
Ritornando ad Osimo i dati dicono che ogni 1.000 residenti ben 105 risultano iscritti all’AIRE, e la nostra città si colloca nella Regione al 10° posto tra i comuni con più iscritti residenti all’estero, dietro ai comuni di: Acquasanta Terme ( 51,9%), Cingoli ( 28%), Treia (22,7%),  San Severino Marche (20,9%), Morrovalle ( 15,8%), Recanati (15,2%), Potenza Picena (15,2%), Tolentino (11,2%), Loreto (11,9%).
Un dato in ascesa.
Gli osimani all’estero risiedono in 61 Paesi. Considerando le principali “nazioni di adozione”,  l’Argentina si colloca al primo posto, seguita dalla Francia con il 4,70%, dalla Spagna (4,18%) e dalla Germania 3,68%.
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L’Argentina è il primo Paese anche in tutte le altre città della Provincia e delle Marche ad eccezione della provincia di Pesaro-Urbino dove risulta la Svizzera come primo Paese di residenza.
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Dalla distribuzione per classe d’età dei cittadini osimani residenti all’estero si rileva che la quota preponderante è costituita dagli ultrasessantacinquenni ( 22,79%), a fronte della classe d’età compresa tra i 18 e 24 anni che rappresenta la percentuale minore degli iscritti ( 7,39%). In particolare i maggiorenni iscritti all’Aire sono 3.326 (l’ 87,41% del totale).
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Per circa il 79% degli osimani residenti all’estero l’iscrizione all’Aire è avvenuta per nascita (figli di iscritti all’Aire o in quanto già residenti all’estero che hanno acquisito la cittadinanza italiana), mentre sono stati 799 gli osimani iscritti per espatrio vale a dire che hanno fatto le valigie e se ne sono andati dalla nostra città in cerca di migliori opportunità.
(fonte, rielaborazione dati Anagrafe del Comune di Osimo).

Non è stato possibile ricavare altri dati  importanti, che avrebbero contribuito a darci una fotografia più chiara del fenomeno migratorio della nostra città e mi riferisco in particolare: l’età media dei migranti osimani trasferitisi all’estero nell’ultimo quinquennio; il curriculum scolastico dei connazionali che vanno all’estero in particolare nell’ultimo quinquennio ( per verificare  il probabile cambiamento dalla migrazione, da bassa scolarità ai “cervelli” laureati in fuga); la condizione professionale di coloro che hanno lasciato Osimo nell’ultimo quinquennio ( per verificare anche in questo caso il probabile cambiamento nel tempo da una migrazione a bassa qualificazione ad una migrazione per opportunità professionali più qualificate); le mete preferite negli ultimi cinque anni ( per accertare, come penso sia probabile,  se siamo di fronte ad un nuovo profilo dell’osimano  diretto all’estero: giovane, laureato, diretto in Gran Bretagna, Germania, Spagna piuttosto che verso i paesi del Sud America).
Con questo post ho cercato di delineare alcune caratteristiche demografiche e sociali dei cittadini osimani che hanno scelto di trasferire la loro residenza all’estero e risultano iscritti all’AIRE del nostro Comune.

I dati tuttavia non rilevano il fenomeno della fuga dei giovani verso l’estero, ( infatti non sono tenuti ad iscriversi all’Aire le persone che si recano all’estero per un periodo di tempo inferiore ad un anno e/o i lavoratori stagionali) fenomeno che riguarda, sicuramente,  anche la nostra città e i nostri territori. Una fuga che non si ferma anzi accelera e che ci racconta di un fenomeno sociale di impoverimento e di spreco. Giovani che non sentono più l’Italia come un luogo di opportunità, dai buoni studi, a un buon lavoro e neanche più come semplice luogo ove progettare la propria vita. I drammatici dati sulla disoccupazione giovanile ne sono una triste conferma. Una generazione bruciata che trova solo nell’emigrazione, una speranza per i loro progetti di vita. Una drammatica fotografia del nostro Paese ( e mi sembra sottovalutata da parte della nostra classe dirigente), che si riscontra anche nella nostra piccola realtà, con 1 italiano su 12 ormai espatriato, con comuni dove la quota di cittadini residenti all’estero è in continuo aumento, e dove intanto ogni giorno si contano nuovi ultrasettantenni.

A quali conclusioni poi giungere, se alle curve dell’emigrazione e della demografia si somma anche quella del reddito che sempre più evidenzia diseguaglianze economiche, con una restrizione in termini di ricchezza in fasce sempre più ampie della popolazione?

*Presidente del Consiglio comunale di Osimo

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