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L’Italia di Mezzo, una macroregione per far crescere Marche, Umbria e Toscana

L’Italia di Mezzo, una macroregione per far crescere Marche, Umbria e Toscana

Lunedì a Narni si incontrano, per un primo confronto, i presidenti regionali dell’Anci

NARNI – L’Italia di Mezzo e il tema della creazione di una macroregione dell’Italia centrale saranno al centro di un incontro in programma lunedì 6 febbraio, nella sala del Consiglio comunale di Narni. Incontro voluto dall’Anci, al quale prenderanno parte i presidenti dell’Associazione dei Comuni di Umbria (Francesco de Rebotti, che è anche il sindaco di Narni), Marche (Maurizio Mangialardi) e Toscana (Matteo Biffoni).

Il tema è molto importante, complesso e delicato ed oltre a prevedere il coinvolgimento e l’impegno di Regioni e Consigli regionali merita altrettanta riflessione e attenta valutazione da parte delle associazioni regionali dei Comuni. C’è bisogno infatti di alleanze, di mettere insieme le conoscenze, le idee, le persone, le comunità.
Marche, Umbria e Toscana ricoprono un territorio con 6,2 milioni di abitanti circa, con molte cose in comune, ma anche alcune diversità.

La sfida è saper sfruttare al meglio questa possibilità, gettando le basi per fondamentali sinergie per garantire ai territori opportunità di sviluppo su più versanti: dalla sanità alle politiche di inclusione e tutela sociale, dall’economia al lavoro, dalle infrastrutture al turismo, dall’ambienta alla protezione civile, semplificazione amministrativa.

E l’incontro di Narni è stato organizzato proprio per questo.

La conferenza sarà introdotta da una breve relazione su “Le vocazioni territoriali nell’Italia di Mezzo” del dottor Mauro Casavecchia dell’Agenzia Umbria Ricerche.

“Il dibattito è aperto – ha detto il presidente di Anci Marche, Maurizio Mangialardi che parteciperà all’incontro con il direttore Marcello Bedeschi – e va tenuto vivo con incontri e confronti periodici per gettare le basi per future sinergie nell’interesse dei cittadini e del territorio. Il tema è sul tavolo e va approfondito”.

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