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E’ l’anno della Lube: dopo la vittoria con la Diatec Trentino (3-0) blinda il primo posto

E’ l’anno della Lube: dopo la vittoria con la Diatec Trentino (3-0) blinda il primo posto

E' l'anno della Lube: con la vittoria con la Diatec Trentino (3-0) blindato il primo posto

CIVITANOVA MARCHE – Anche il remake della recentissima finale di Coppa Italia sorride alla Cucine Lube Civitanova. Nella 10ª di ritorno della SuperLega UnipolSai, gli uomini di Chicco Blengini consolidano il proprio momento d’oro battendo la Diatec Trentino con un netto 3-0 (25-21, 25-14, 25-15) nel tutto esaurito dell’Eurosuole Forum di Civitanova Marche, e chiudendo pressoché in cassaforte il primo posto finale in Regular Season: ai marchigiani basterà conquistare un punto nelle 3 rimanenti partite da giocare per averne l’aritmetica certezza senza dover scendere nei calcoli del quoziente set.

Per capitan Stankovic e compagni quella odierna rappresenta la vittoria consecutiva numero 16, che conferma l’imbattibilità stagionale in casa (15 vittorie su 15) e quella relativa alle partite giocate sui vari fronti nel 2017. Una vittoria maturata con una prestazione di grande autorità, determinazione, tecnica e carattere da vendere.

La partita

Un gran carattere, come quello sfoderato nel primo set, tiratissimo, che vede i biancorossi partire sul 5-1 grazie ai contrattacchi di Juantorena e ad un ace di Christenson, ma farsi riprendere sul 6-6 con le fiammate di Van De Voorde (muro su Stankovic) e Urnaut. E poi dal 17-14 che arriva con un ace del medesimo centrale serbo, seguito da un attacco out di Mazzone, al 18-18 firmato dal muro trentino (prima Lanza su Sokolov poi Mazzone su Candellaro). Il punto a punto dura comunque poco, perché dopo il 20 pari sono gli esperti Stankovic (5 punti, 60% in attacco e 1 muro) e Juantorena ( 4 punti, 80%) a spostare l’inerzia del parziale sul binario di casa. Un muro del centrale serbo su Lanza firma il break sul 22-20, ed è ancora il capitano dei cucinieri a mettere per terra la palla del successivo contrattacco (23-20), innescato da Christenson dopo l’ennesima palla difesa dalla seconda linea Lube, rafforzata per l’occasione schierando Pesaresi accanto al libero Grebennikov (nuovamente titolare con Kovar). Finisce 25-21 con l’imperioso Stankovic che trasforma alla seconda occasione il set point conquistato da Juantorena.

Nel secondo set Lorenzetti lascia in panca Lanza a favore di Antonov, entrato in campo già nel finale di primo. Ma la mossa del tecnico ospite non produce gli effetti sperati, tanto da assitere ad un vero e proprio assolo della Cucine Lube. Che vola sul 5-0 con il turno servizio di Christenson (un ace) e un muro di Stankovic, e poi demolisce letteralmente la Diatec con le battute di Sokolov prima (da 10-4 a 14-4 con tre ace del bulgaro, che chiude il set con 8 punti e il 67% in attacco) e di Juantorena poi (dal 20-11 al 24-11, 7 punti per lui col 62% di efficacia sulle schiacciate). Finisce 25-14 con il servizio a rete di Nelli, altra carta giocata (invano) da Lorenzetti, dopo aver inserito anche Solé e riprovato anche Lanza. La Lube attacca col 53% contro il 39% dei trentini, 6-4 il bilancio riguardante i muri, ma la differenza sta tutta nella ricezione: 73% per i biancorossi contro il 24% della Diatec, inerme dinanzi alle bordate dai nove metri da parte dei marchigiani.

E a nulla serve neppure il tentativo di Lorenzetti ridisegnare quasi completamente il sestetto iniziale, nel terzo set. In campo Solé al posto di Mazzone, Nelli per Stokr e Antonov sempre per Lanza, infatti, la musica non cambia. Trento parte avanti 3-1, poi va in battuta Juantorena e la trama torna ad essere la stessa del parziale precedente. Con la Cucine Lube dal 7-3 firmato da un ace dell’italo-cubano scappa verso il 3-0 finale mostrando solidità e soprattutto grande continuità in tutti i fondamentali e con tutti i suoi uomini.

Osmany Juantorena è l’Mvp della gara, che l’ha visto chiudere con 14 punti totali, 67% in attacco, 79% in ricezione su 19 palloni giocati, 3 ace e 1 muro.

Il tabellino

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 19, Candellaro 5, Pesaresi, Kaliberda n.e., Juantorena 14, Casadei n.e., Stankovic 10, Kovar 2, Christenson 4, Cester n.e., Grebennikov (L), Corvetta n.e., Cebulj n.e.. All. Blengini.

DIATEC TRENTINO: Nelli 1, Burgsthaler n.e., Antonov 2, Mazzone T. n.e., Blasi n.e., Chiappa n.e., Giannelli 1, Lanza 4, Solé, Van De Voorde 6, Colaci (L), Stokr 3, Urnaut 8, Mazzone D. 4. All. Lorenzetti.

ARBITRI: Santi (PG) – Vagni (PG).

PARZIALI: 25-21 (29’), 25-14 (26’), 25-15 (20’).

NOTE: Spettatori 4013, incasso 43.188 Euro. Lube bs 13, ace 10, muri 11, ricezione 66% (37% prf), attacco 52%, errori 5. Diatec bs 13, ace 1, muri 6, ricezione 41% (28% prf), attacco 33%, errori 6.

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LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI AL TERMINE DEL BIG-MATCH

Tsvetan Sokolov: “Per noi non è importante il primo posto, ma aver giocato bene anche stasera con una squadra come Trento, rimanendo lucidi fino alla fine della partita. Stiamo giocando bene in questo momento, ma ci sono ancora tante cose da poter migliorare ulteriormente. Ora pensiamo alla gara di mercoledì in Repubblica Ceca in Champions League: a Liberec non possiamo permetterci di sbagliare”.

Micah Christenson: “Se giochiamo così bene è perché ci alleniamo duramente ogni giorno, e continuando su questa strada credo che possiamo arrivare fino in fonda. Manca ancora molto, quindi continueremo a lavorare duro. Adesso ci concentriamo sulla Champions, non diamo scontato il risultato in Repubblica Ceca, sarà una partita da giocare dall’inizio alla fine. Poi penseremo al campionato e a Verona, ma prima l’Europa”.

Jiri Kovar: “Un vittoria merito della prestazione di tutta la squadra, anche se non ci aspettavamo un Trento così sotto tono stasera. Siamo stati tutti molto bravi e soprattutto siamo felici per i tre punti che ci permettono di aumentare il vantaggio in vetta alla classifica a tre giornate dal termine della Regular Season. Ma questo non significa che giocheremo le prossime gare di campionato a livello inferiore, perdere naturalmente non fa piacere a nessuno. E prima c’è la Champions League”.

Gianlorenzo Blengini: “Stasera era una partita molto importante, dove ci aspettavamo di dover lottare: oggi eravamo avvelenati, volevamo continuare a spingere e vincere in un palazzetto straordinariamente pieno, caldo e tutto rosso. Ora andiamo avanti su questa strada, ci sono partite importante anche se sul campionato abbiamo messo giù una bella mattonella: dobbiamo continuare a ritmo alto, col nostro stile e con la nostra mentalità, con umiltà e consapevolezza. La gara di Liberec di mercoledì, ad esempio, sarà molto importante dunque non dovremo lasciare da parte nemmeno il minimo particolare”.

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