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La Regione assicura: “L’albergatore che ospita i terremotati sarà pagato”

La Regione assicura: “L’albergatore che ospita i terremotati sarà pagato”

La Regione assicura: “L’albergatore che ospita i terremotati sarà pagato”

ANCONA – Pronta replica della Regione all’albergatore che ha denunciato ritardi nel pagamento di quanto gli spetta per l’ospitalità che dà ai terremotati. “In merito alle dichiarazioni del titolare dell’Hostaria del Cavaliere a Centobuchi di Monteprandone la Regione precisa che, così come già detto direttamente all’interessato più volte, la pratica è in pagamento”. Inizia così la replica della Regione. “I primi report caricati sul sistema di gestione e rendicontazione della Regione relativi alla sua struttura – si legge ancora dell’intervento della Regione Marche – sono datati tra il 17 gennaio 2017 e il 3 febbraio 2017. Contestualmente gli uffici regionali hanno richiesto integrazioni documentali e le stesse sono pervenute in data 6 febbraio scorso. Integrazioni necessarie per effettuare il pagamento all’interessato che deve avvenire entro il termine massimo di 60 giorni dal ricevimento effettivo della fattura”.

La denuncia era stata fatta questa mattina, con una dichiarazione rilasciata all’Ansa, da Andrea Evangelista, titolare dell’Hotel Hostaria del Cavaliere di Centobuchi di Monteprandone, che da alcuni mesi ospita gli sfollati.

“Mi trovo di fronte a un bivio: o caccio dal mio albergo i terremotati o lo regalo allo Stato. La Regione non ci paga ancora e io non posso continuare a chiedere soldi in banca – aveva dichiarato l’albergatore di Centobuchi – e pagare tributi e utenze”. “La Regione – aveva sempre dichiarato Andrea Evangelista all’Ansa – ci sta prendendo in giro ritardando i pagamenti concordati quando abbiamo sottoscritto il contratto. Sono mesi che imploro di pagarmi. Ancora stamattina mi dicono che i pagamenti stanno per andare in commissione ma che, comunque, poi ci vorranno diversi giorni prima che siano accreditati sul conto dell’hotel”.

“Non ce la faccio più, sto anticipando praticamente tutto, facendomi prestare i soldi in banca. Abbiamo accolto i terremotati e recentemente anche chi ha avuto la casa rovinata dal maltempo: li consideriamo come di famiglia ormai, ma non posso anticipare ancora soldi, non ce la faccio. La Regione – aveva sempre dichiarato all’Ansa l’albergatore di Centobuchi – deve mantenere gli impegni”.

Ed ora dobbiamo registrare la replica della Regione. Che si difende, fornendo nello stesso tempo assicurazioni all’albergatore preoccupato per il ritardo nel pagamento di quanto gli spetta. Non vorremmo, però, che si tratti ancora una volta soltanto di parole. Se si vuole davvero far rinascere questa nostra regione, colpita negli ultimi mesi in molte aree nevralgiche,  bisogna incominciare a sburocratizzarsi un po’.

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