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Ubi Banca si prepara all’acquisto di Nuova Banca delle Marche

Ubi Banca si prepara all’acquisto di Nuova Banca delle Marche

ANCONA – Ubi Banca ha ufficializzato la delibera di un’offerta vincolante a 1 euro al Fondo nazionale di risoluzione, valida fino al 18 gennaio, per tre delle quattro Good Bank: Nuova Banca delle Marche, dell’Etruria e Carichieti.

L’offerta prevede la cessione pro-soluto da parte dei tre istituti di 2,2 miliardi di sofferenze lorde e 0,5 di sofferenze probabili, prima del closing, atteso per il primo semestre. Ubi farà un aumento di capitale da 400 milioni, sul quale ha già siglato un accordo di garanzia con Credit Suisse e Morgan Stanley.

Le 3 target bridge institutions dovranno presentare su base aggregata i seguenti parametri rilevanti (con una soglia di tolleranza del 5%):

 un patrimonio netto contabile alla data di riferimento almeno pari a 1.010 milioni di Euro, fattorizzando:

– un livello di copertura pari ad almeno il 28,28% delle inadempienze probabili lorde e almeno il 60% delle sofferenze;

– oneri di ristrutturazione per 130 milioni di Euro;

– un accantonamento rappresentativo del fair value dei contratti connessi alle operazioni immobiliari (“Consorzio Palazzo della Fonte” e “Fondo Conero”), quantificato in massimi 100 milioni di Euro soggetto a eventuale revisione;

– accantonamenti addizionali a fondi rischi e rettifiche a componenti dell’attivo delle Target Bridge Institutions, quantificati in 100 milioni di Euro.

 RWA (pillar 1) non superiori a 10,6 miliardi di Euro

 un Liquidity Coverage Ratio medio ponderato superiore al 100%

 un CET1 ratio medio ponderato non inferiore al 9,1%

Ai sensi dell’Offerta, inoltre, è previsto che il Venditore assuma l’impegno di procedere ad una ricapitalizzazione delle Target Bridge Institutions prima della data del Closing stimata in 450 milioni di Euro.

L’operazione prevede, al fine di mantenere, già dal 2017, un livello di CET1 Fully Loaded della combined entity superiore all’11%, coerente con il livello attuale, un aumento di capitale per massimi 400 milioni di Euro destinato a fronteggiare il temporaneo fabbisogno derivante dalla non piena computabilità, al momento dell’operazione, del cosiddetto “Badwill”, convenzionalmente definito come differenza tra il prezzo di 1 (uno) Euro e il patrimonio netto positivo, espresso al fair value2.

 I PRINCIPALI TERMINI DELL’OPERAZIONE PREVISTI DALL’OFFERTA

  1. Il perimetro dell’Operazione

L’Offerta riguarda l’acquisto da parte di UBI Banca del 100% del capitale delle Target Bridge Institutions, previa cessione pro-soluto, da completare prima della data di Closing dell’Operazione, di circa 2,2 miliardi di Euro di crediti lordi deteriorati (~1,7 di sofferenze lorde4 e ~0,5 di inadempienze probabili lorde).

  1. Prezzo e presupposti dell’Operazione

Il corrispettivo per l’acquisto dell’intero capitale delle Target Bridge Institutions è proposto nell’Offerta in 1 (uno) Euro.

L’Operazione si basa sul presupposto essenziale che, su base aggregata, le Target Bridge Institutions presentino i seguenti Parametri Rilevanti approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione:

 un patrimonio netto contabile alla data di riferimento almeno pari a 1.010 milioni di Euro, fattorizzando:

– un livello di copertura pari ad almeno il 28,28% delle inadempienze probabili lorde e almeno del 60% delle sofferenze;

– oneri di ristrutturazione per 130 milioni di Euro;

– un accantonamento rappresentativo del fair value dei contratti connessi alle operazioni immobiliari (“Consorzio Palazzo della Fonte” e “Fondo Conero”), quantificato in massimi 100 milioni di Euro, soggetto a eventuale revisione;

– accantonamenti addizionali a fondi rischi e rettifiche a componenti dell’attivo delle Target Bridge Institutions conseguenti all’esito della due diligence effettuata, quantificati in 100 milioni di euro.

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