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TERREMOTO / Nelle Marche dati allarmanti: attualmente ci sono 25 mila sfollati

TERREMOTO / Nelle Marche dati allarmanti: attualmente ci sono 25 mila sfollati

Sull’emergenza neve e sisma incontro in Regione con i parlamentari marchigiani. Le posizioni di Camilla Fabbri ed Emanuele Lodolini

TERREMOTO / Nelle Marche dati allarmanti: attualmente ci sono 25 mila sfollati TERREMOTO / Nelle Marche dati allarmanti: attualmente ci sono 25 mila sfollati

ANCONA – “La nostra regione sta vivendo un’emergenza non paragonabile ad altri momenti della nostra storia. Una situazione molto difficile. Dopo la neve, le quattro scosse di terremoto che seguono altri tre eventi sismici a partire dal 24 agosto, hanno causato effetti materiali e psicologici enormi su un sistema già fortemente stressato. Contiamo al momento oltre 25 mila sfollati (21mila in autonoma sistemazione e 5.400 in albergo) ed ogni volta che si verifica un nuovo episodio sismico, i tempi della ricostruzione si allungano. Per questo è importante trovare linee comuni da condividere per poter lavorare insieme e trovare soluzioni. Ritengo che al di là delle legittime posizioni politiche che ognuno ha, sia comunque possibile un percorso distinto e trasversale indirizzato a quello che di utile possiamo fare per i cittadini e per il nostro territorio così come è accaduto con la conversione del decreto legge. Per questo, voglio ringraziare i parlamentari per la loro disponibilità e collaborazione, e della loro capacità di superare differenze quando si lavora tutti per il bene della nostra comunità”. Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli che, questo pomeriggio, a palazzo Raffaello, ha riunito i parlamentari marchigiani per fare il punto della situazione.
“Vi chiedo un sostegno molto concreto – ha spiegato il presidente – su questi emendamenti da presentare in Parlamento durante la conversione in legge di decreti o altri provvedimenti e su alcuni già presentati, che possono dare un contributo alla comunità marchigiana così colpita in questi mesi per rialzarsi e ripartire.
Tre i filoni di intervento: pacchetto per il personale (provvedimenti necessari per permettere una maggiore flessibilità delle risorse umane per gestire sia emergenza che ricostruzione); pacchetto emendamenti per popolazione terremotata (risorse per danni indiretti; busta pesante ai lavoratori terremotati, non sulla base del domicilio dell’impresa visto che molti sono sfollati, sostegno al lavoro autonomo); pacchetto danni indiretti per la Regione stessa (opportunità e flessibilità in termini di risorse sono fondamentali per ripartire e rafforzare capacità di investimento su quelle che sono necessità per la comunità come per esempio la riqualificazione del patrimonio scolastico regionale, un piano promozionale per il turismo a forte impatto in grado di contrastare il calo delle prenotazioni, il sostegno alla filiera dell’agroalimentare). L’obiettivo è quindi recuperare margini in termini finanziari per intervenire sulle scuole e sul sistema economico in un momento di grande difficoltà”.
All’incontro erano presenti: Donatella Agostinelli, Luciano Agostini, Beatrice Brignone, Piergiorgio Carrescia, Andrea Cecconi, Remigio Ceroni, Camilla Fabbri, Serenella Fuksia, Emanuele Lodolini, Irene Manzi, Marco Marchetti, Alessia Morani, Paolo Petrini, Lara Ricciatti, Francesco Verducci, Valentina Vezzali “L’impegno di tutti è quello di lavorare in sinergia nell’esclusivo interesse della nostra comunità”, afferma la senatrice del Pd Camilla Fabbri. Secondo la senatrice del Pdi, “esiste un tema di fondamentale importanza che è quello dell’approvazione di misure di ristoro rivolte anche ai settori produttivi, compreso l’allevamento. Altrettanto urgente è garantire una ricostruzione trasparente ma rapida per i nostri cittadini: ci sono 25 mila sfollati nelle Marche, una situazione drammatica e senza precedenti. Anche oggi, poi, la Cna della Marche ribadisce come maltempo e terremoto abbiano provocato ulteriori danni per 130 milioni di euro, di cui 30 alle imprese regionali. Il quadro – prosegue- è difficilissimo, per questo ciascuno di noi deve collaborare per creare le condizioni di una ripartenza.
“Il Consiglio dei ministri ha recentemente esteso lo stato di emergenza, adottato dopo il sisma del 24 agosto, ed ha stanziato 30 milioni di euro per i primi urgenti interventi di soccorso nelle Regioni colpite da neve e terremoto. Il presidente del Consiglio Gentiloni, proprio ieri, ha ribadito la volontà di dare un segnale di accelerazione perché non prevalga una eccessiva burocrazia e si ricostruisca, senza rinunciare alla trasparenza, in tempi rapidi.
“Per questo – conclude Fabbri- al Senato, insieme ai colleghi Amati, Verducci e Morgoni, ho presentato una serie di emendamenti al cosiddetto dl Milleproroghe – dal miglioramento della ‘busta paga pesante’ a quello per il personale della p.a. mobilitato per far fronte all’urgenza e alle necessità post sismiche- volti proprio a garantire il ristoro e la rapidità delle operazioni”.
L’incontro organizzato dal presidente della giunta regionale Luca Ceriscioli con i parlamentari marchigiani “è stata l’occasione per ribadire l’impegno comune aldilà delle distinzioni politiche nell’interesse di tutti coloro che sono stati colpiti dalla tragedia del terremoto e del maltempo”. Lo ha detto, invece, Emanuele Lodolini (Pd) sottolineando “la necessità di fare squadra per condividere misure che sostengono non solo i cittadini ma anche le aziende che hanno subito un danno. Il comparto dell’allevamento e dell’agricoltura poi sono davvero in ginocchio con almeno 30 milioni di danni stimati solo nelle Marche: dobbiamo, tutti insieme, contribuire a porre un rimedio.
“A questo proposito – ha aggiunto Lodolini – condivido l’indicazione data dal premier Gentiloni di fornire poteri straordinari a chi si occupa di emergenza e di ricostruzione, quindi alla Protezione Civile ma c’è bisogno di sveltire le pratiche burocratiche”.

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