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Entra in vigore il Testo Unico sul vino, burocrazia dimezzata per le cantine

Entra in vigore il Testo Unico sul vino, burocrazia dimezzata per le cantine

Entra in vigore il Testo Unico sul vino, burocrazia dimezzata per le cantine

ANCONA – Con l’entrata in vigore del Testo Unico sul vino si taglia del 50% il tempo dedicato alla burocrazia, con 100 giornate di lavoro che oggi ogni impresa vitivinicola è costretta ad effettuare per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore. Ad affermarlo è la Coldiretti Marche in riferimento all’avvio dal 12 gennaio della “Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino”.

Il cosiddetto Testo Unico porta finalmente alla semplificazione delle comunicazioni e adempimenti a carico dei produttori, revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione di origine ed indicazione geografica con un contenimento dei costi, alla revisione del sistema sanzionatorio, l’introduzione di sistemi di tracciabilità anche peri i vini a Igt e norme per garantire trasparenza sulle importazioni dall’estero.

Adesso la palla passa al Ministero delle Politiche agricole che dovrà mettere mano ad alcuni decreti applicativi al fine di rendere completamente operative le semplificazioni stabilite nel Testo Unico. In tal senso Coldiretti auspica che nella revisione dei decreti applicativi si dia assoluta priorità all’adeguamento delle disposizioni sui controlli e la certificazione dei vini a Denominazione di origine e Indicazione geografica e alle norme per la gestione del potenziale produttivo, al fine di mettere a regime lo sportello unico degli adempimenti e evitare la duplicazione inutile delle attività di controllo. Un risultato, sottolinea Coldiretti, di una lunga mobilitazione per liberare le energie del settore più dinamico del Made in Marche agroalimentare che ne rappresenta peraltro la principale voce dell’esportazione.

Nelle Marche, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat, sono attive complessivamente 14.200 aziende, per una superficie complessiva di circa 16.200 ettari. Quasi l’80 per cento delle uve raccolte viene utilizzato per la produzione di vini Doc e Docg e bio. Negli ultimi anni ha fatto registrare un vero e proprio boom il fenomeno della vendita diretta grazie alle circa 1.100 cantine che commercializzano bottiglie e dame e organizzano iniziative di degustazione sul territorio regionale. Il 30 per cento dei Punti di Campagna Amica, la rete promossa da Coldiretti degli agricoltori che commercializzano senza intermediazioni, ha puntato proprio sul nettare di Bacco.

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