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PESARO / Il mio futuro riparte da qui, corsi di lingua e di informatica per 20 minori stranieri

PESARO / Il mio futuro riparte da qui, corsi di lingua e di informatica per 20 minori stranieri

Iniziativa della Provincia e della comunità “Il filo della gioia” finanziata dalla Fondazione “Wanda Di Ferdinando”

PESARO – Corsi di lingua italiana, di informatica, di sicurezza nei luoghi di lavoro, lezioni per conseguire il patentino Haccp (obbligatorio per svolgere professioni in ambito alimentare), orientamento al lavoro, legislazione italiana, elementi di cultura generale. E’ quanto prevede il progetto “Il mio futuro riparte da qui: diventiamo cittadini attivi” a favore di minori stranieri non accompagnati che vivono nel territorio provinciale, per aiutarli ad integrarsi nella società e a costruire in modo consapevole il loro futuro. Presentato dalla Provincia di Pesaro e Urbino e dalla Comunità educativa per minori “Il filo della gioia”, il progetto è stato finanziato dalla Fondazione “Wanda Di Ferdinando” per un importo di 20mila euro ed interesserà in un primo momento 20 ospiti delle comunità “Filo della Gioia” di Pesaro, “Ancòra” di Pesaro e “Monte Illuminato” di Candelara, per poi estendere il percorso ai minori non accompagnati presenti nelle altre comunità della provincia.

“Ad oggi – spiega la presidente dell’associazione ‘Wanda Di Ferdinando” Federica Maria Panicali – sosteniamo 13 progetti, in Italia e all’estero, principalmente in ambito socio-sanitario e culturale, con particolare attenzione ai minori. Questo progetto è uno di quelli più meritevoli posti alla nostra attenzione, poiché si occupa di orientamento ai servizi sul territorio, creando una rete di integrazione, aiutando concretamente i ragazzi, con degli strumenti adeguati, a partecipare alla vita della comunità”.

“Per i minori stranieri non accompagnati – aggiunge Marta Patrignani, psicologa del Centro per l’impiego di Pesaro – i problemi maggiori si hanno quando, al compimento dei 18 anni, devono uscire dalle Comunità. Il rischio è infatti quello che non riescano ad integrarsi nella società. Per questo vogliamo dare quelle competenze e certificazioni che li rendano autonomi e capaci di orientarsi anche nel mondo del lavoro, grazie alla conoscenza della lingua, della cultura del paese che li ospita, dell’informatica, ecc”.

“Ringraziamo la fondazione – sottolinea il dirigente della Provincia Massimo Grandicelli – per aver dato a questi giovani delle opportunità e per la bella collaborazione che si è creata, individuando insieme una serie di opportunità formative”. Importanti al riguardo i servizi di informazione e orientamento offerti dai Centri per l’impiego.

“Tra le nostre attività principali – evidenzia il responsabile del Centro per l’impiego, l’orientamento e la formazione di Pesaro Claudio Andreani – c’è l’aiuto ai minorenni che non studiano e non lavorano nella costruzione di un percorso che faciliti l’inserimento. Il progetto prevede anche laboratori su come si crea un curriculum vitae, come si affronta un colloquio di lavoro ed altre importanti attività. Il tentativo è quello di dare conoscenze e certificazioni spendibili sul mercato del lavoro”.

“In questo progetto – sottolineano il presidente della comunità ‘Il filo della gioia’ Gianluca Rinelli e la coordinatrice Maria Paone – vengono coinvolti soprattutto ragazzi tra i 16 ed i 18 anni. Nel territorio provinciale sono oltre 50 i minori stranieri non accompagnati che vivono nelle comunità ed il lavoro di rete con i Centri per l’impiego consentirà di garantire percorsi formativi e possibilità di avviamento al lavoro”. (g.r.)

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