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PESARO / Il professor Luigi Alfieri incanta il pubblico su arte e religione

PESARO / Il professor Luigi Alfieri incanta il pubblico su arte e religione

Significativa relazione del presidente del Dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Università di Urbino nella sala del Consiglio comunale, nell’ambito del ciclo “Il Secolo Breve”

di PAOLO MONTANARI

PESARO – “Che cos’è l’arte se non un’emanazione verso la morte”. E’ questa la prolusione di Luigi Alfieri, noto filosofo italiano, presidente del Dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Università degli studi Carlo Bo di Urbino, nella sua seguitissima conferenza Arte e religione, nell’ambito del ciclo di incontri Il Secolo Breve, avanguardie, sperimentazione e globalizzazione culturale che si sta svolgendo nella sala del Consiglio comunale . “Innanzitutto non possiamo collegare la categoria di arte alla bellezza, ha sottolineato il prof.Alfieri. Nella serata abbiamo visto delle immagini del cinema futurista,surrealista,dadaista ed espressionista, che rifiutano la parola bellezza, e si inoltrano verso il misterioso e la sorpresa. Ma questa riflessione non si può rivolgere solo alla contemporaneità, ma bisogna risalire anche alla tragedia greca, per comprendere che bisogna intraprendere altre ricerche, per fare un discorso esaustivo. ”

Ma allora professor Alfieri che cos’è l’arte?

“L’arte va vista attraverso una dimensione antropologica e rituale che supera lo stesso concetto di religiosità. Per cui quando diciamo, soprattutto oggi in un mondo di globalizzazione culturale, arte, intendiamo prendere in esame comportamenti rituali che discendono da quelli animali, dove vi è un controllo spazio temporale, che è uno spazio controllato. L’arte rientra in questo contesto dove domina l’imprevisto e talvolta il fallimento del rito. Per cui oggi si confonde il sacro con il religioso, ma in realtà non sono sinonimi.Prendiamo ad esempio le arti figurative. I quadri rappresentano un ambiente, ma anche la cornice ha una sua funzione . Importanti poi sono lo sguardo interiore e la dimensione immaginativa. L’occhio del visitatore di una mostra deve di fronte ad un quadro, diventare sempre più del fruitore e meno orientato all’influenza della vita del pittore. Occorre creare dunque uno spazio virtuale del quadro. Quando vediamo il famoso quadro I girasoli di Van Gogh, dobbiamo distinguere il quadro che dobbiamo studiare dall’artista, che non c’entra più niente con l’opera realizzata.”

Lei professore faceva riferimento al passato, alla cultura greca, perché?

“Vorrei citare J.Pierre Bernard, il grecista contemporaneo più importante, che riprendendo il termine Kolosos, il colosso, pensiamo al colosso di Rodi, ha sauto individuare una visione, una evocazione legata alla morte, che già la civiltà greca aveva fatto sua.Kolosos significa spettro e spesso quando guardiamo un ritratto, dobbiamo constatare che quel personaggio ritratto, vive nel quadro e di fronte ai visitatori, anche se è deceduto. Dunque un quadro o una scultura rendono immortale l’immagine del personaggio.”

Questa interpretazione può investire anche altre arti, ad esempio la musica e il cinema?

“Certamente,la musica non è visbile ma è evocativa. Se prendiamo La primavera di Vivaldi, è evocativa e crea un’emozione oggettiva.Inoltre la musica rende percettibile il tempo. Prendiamo la sinfonia patetica di Ciakovskji, qui il tempo passa lentamente e in maniera cupa per andare verso la morte. Un concetto analogo, ma con delle differenziazioni vi sono nel Requiem di Mozart. Però in realtà nel tempo della musica non c’è la morte. Ad esempio se si finisce di ascoltare un disco, lo si può sempre rimettere di nuovo nello stereo. Nell’esperienza musicale il tempo è ciclico.Nel cinema, anche in quello muto, dove vi è un pianista che accompagna le sequenze, vi è una ciclica rappresentazione anche se il cinema non è realistico. Perché la gente ama vedere il film, perchè esce dalla routine quotidiana. Anche il film più realista non rappresenta la realtà, perché l’immagine evocativa all’interno del film non ci terrorizza”.

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