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Grande attesa in tutta la regione per l’anteprima nazionale della Sinfonia Mariana

Grande attesa in tutta la regione per l’anteprima nazionale della Sinfonia Mariana

La composizione di padre Armando Pierucci sarà proposta sabato 5 novembre nel Santuario della Madonna delle Grazie di Pesaro. Nostra intervista al compositore francescano, tornato in Italia dopo trent’anni in Terrasanta

Grande attesa in tutta la regione per l'anteprima nazionale della Sinfonia Marianadi PAOLO MONTANARI

PESARO – C’è tanta attesa da tutte le Marche, e solo da Fabriano, Jesi, Osimo e Ancona, sono previste numerose persone per venire ad ascoltare in anteprima nazionale la SINFONIA MARIANA composta da padre Armando Pierucci, frate minore francescano che dopo più di trent’anni in Terrasanta,precisamente come organista ufficiale della chiesa del Santo Sepolcro, nel 2015 per motivi di salute è tornato in Italia, precisamente presso il convento di Santa Caterina a Fabriano.

Padre Armando, vi è molta attesa in regione, ma anche da numerose città italiane, per la prima esecuzione della sua composizione Sinfonia Mariana. 

“Sono contento. In questi giorni ho ricevuto tantissime telefonate per sapere il luogo e l’orario dell’esecuzione. Perché Pesaro? Perchè a Pesaro sono stato allievo del Conservatorio Rossini, frate e custode della chiesa e convento di San Giovanni, e dove ancora sono molto legato per gli affetti e le amicizie. Perchè il Santuario della Madonna delle Grazie? Perchè per me è un punto di riferimento costante nella mia vita, di sacerdote e di figlio di Maria.”

Saranno presenti sabato 5 novembre alle ore 21,00 nel Santuario della Madonna delle Grazie, numerose autorità; l’arcivescovo di Pesaro mons.Piero Coccia, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, che le conferì la cittadinanza onoraria, l’assessore alla Bellezza Daniele Vimini, il prefetto di Pesaro e Urbino, dottor Luigi Pizzi, il questore di Pesaro, il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Daniele Tagliolini, il provinciale dei Frati minori, padre Ferdinando Campana e il custode coni confratelli del San Giovanni, padre Aldo Marinelli e padre Luciano priore dei Servi di Maria.. Non si sente emozionato?

“Certo che ad ogni prima esecuzione, il cuore incomincia a palpitare. Ma ormai sono un vecchio compositore, con tanta vitalità interiore e penso che questa composizione sinfonica, deve molto al genio beethoveniano e mozartiano, a cui mi sono ispirato. Infatti lo sviluppo sinfonico, riprende proprio dalla genesi musicale della grande corale della IX Sinfonia di Beethoven, che si rifece ad un maestoso coro di Mozart. Vede nella storia della musica come in quella delle arti in generale, niente nasce all’improvviso. Vi è sempre qualcuno che prima di té ha tracciato la strada che poi si percorrerà. La SINFONIA MARIANA,è stata composta quando nel 2015 al rientro dalla Terra Santa, ebbi la necessità di rientrare nel clima claustrale, la preghiera, il silenzio. Ed è proprio in questa atmosfera in uno dei tanti conventi francescani, che per la crisi vocazionale, diventano purtroppo sempre più deserti, che ho tratto l’ispirazione della SINFONIA MARIANA. ”

Ci può parlare di come è strutturata questa preghiera-sinfonia?

“Si parte da soli due strumenti: l’oboe e il trombone. Il motivo cresce lentamente su quel tema e si sviluppa con i coinvolgimento dei violini e violoncelli. So che il maestro Roberto Renili, sta provando con grande serietà, con gli strumentisti della Confraternita della Chiesa del Suffragio e i due cori, il Filarmonico Rossini e il coro della Madonna delle Grazie, fondato da padre Roseto e diretto dalla brava Katja Natalini. L’intercalarsi polifonico a quattro voci del coro Filarmonico con i due cantanti solisti e il corollario del coro della Madonna delle Grazie, fa si che alla fine si crea un vero tessuto sinfonico. Tra gli interpreti anche i cantanti dello Iosp (International Opera Studio di Pesaro, diretto da Inga Balabanova”.

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