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.ANCONA / La soluzione per una nuova viabilità passa per il porto

ANCONA / La soluzione per una nuova viabilità passa per il porto

Ieri sera, presso la sede della Cna provinciale, le presidenze di Cna e Fita (autotrasporto) hanno incontrato l’assessore comunale Ida Simonella per approfondire il progetto del Water Front

ANCONA / La soluzione per una nuova viabilità passa per il porto

ANCONA – Ieri sera presso la sede Cna Provinciale i vertici dell’associazione di Ancona e dell’autotrasporto (FITA) hanno incontrato l’assessore al porto Ida Simonella per approfondire il progetto del Water Front e della riprofilatura del lungomare Nord. Un faccia a faccia di natura tecnica che ha permesso di confrontarsi su uno dei più importanti progetti per la città e per tutta la regione.

L’assessore Simonella ha esordito presentando i numeri dell’investimento: circa 32 milioni di euro per un intervento che coinvolge il porto antico, il quartiere Archi – Verrocchio (attraverso il bando periferie) fino ad arrivare a Torrette. Un progetto ambizioso e le cui risorse sono già state finanziate per la maggior parte da Ferrovie, Regione Marche, Comune, Autorità Portuale, etc.

Per quanto concerne il porto antico, uno dei primi interventi in programma, dovrà essere realizzato entro un arco temporale di 3 anni. Prevista una nuova banchina per i croceristi, la valorizzazione del porto traianeo e la costruzione di una “porta della città” presso il Palazzo degli Anziani, attraverso tecnologie multimediali che permettano di far entrare il visitatore nelle bellezze della città.

Sul lungomare nord, sicuramente il progetto più interessante, è previsto un interramento che permetterà la riprofilatura della costa e quindi l’allargamento della Flaminia con la velocizzazione della ferrovia.

L’assessore ha inoltre sottolineato l’importanza di questi progetti anche e soprattutto per la viabilità, praticamente sostenendo le stesse tesi di Cna: abbiamo infatti la possibilità di migliorare di molto il collegamento a nord con il porto, un’occasione davvero basilare. Rimane il nodo della gestione: occorre infatti, secondo la Simonella, un confronto con l’Anas per la gestione della stessa Flaminia, un’arteria che non può più essere considerata una strada comunale, ma un importante snodo per raggiungere la viabilità nazionale.

I vertici associativi di Cna Ancona e FITA hanno concordato che il potenziamento della viabilità a nord rappresenta una condizione fondamentale per lo sviluppo della città, rimarcando però la necessità di realizzare la rotatoria di via Conca e un bypass che permetta il collegamento con la statale e di attraversare agevolmente la frazione Torrette.

Sostanzialmente positivo anche il giudizio Cna sull’intervento del porto antico, purché passi anche attraverso una maggiore riflessione sulle sorti del Nautico. Su questo argomento  l’assessore ha annunciato delle novità: con un investimento regionale (derivante da un bando per le scuole innovative) potrebbe essere possibile il trasferimento dell’intero complesso scolastico a Torrette.

La presidentessa di Cna Ancona Loredana Giacomini ha sottolineato la necessità di intervenire sulla viabilità anche sul lungomare nord.

“E’ necessario – ha detto la Giacomini – un miglioramento delle attuali condizioni di accesso e di uscita per via della Loggia. Una via stretta, gravata da un eccesso di traffico nei giorni in cui il teatro delle Muse è operativo e quindi alle prese col problema congestionamento. Anche la situazione dei parcheggi è sicuramente deficitaria. La nostra speranza è quella di poter trovare delle soluzioni altresì su questo fronte per completare l’ottimo progetto del restyling del porto antico”.

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